Highlord - Breath of Eternity (preview)

Copertina SV

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2002
Durata:27 min.
Etichetta:Northwind
Distribuzione:Self

Tracklist

  1. DREAM CHASER
  2. BACK FROM HELL
  3. PHOENIX'S FIRE
  4. SHOW ME YOUR KINGDOM
  5. MOONLIGHT ROMANCE

Line up

  • Andrea Marchisio: vocals
  • Stefano Droetto: guitars
  • Diego De Vita: bass
  • Luca Pellegrino: drums
  • Alessandro Muscio: keyboards

Voto medio utenti

Questa manciata di brani in anteprima mi è giunta quasi in concomitanza con l'uscita in Giappone di "Breath of Eternity", dove l'album esce arricchito dalla bonus track "Pegasus Fantasy", originale colonna sonora del cartone animato "Saint Seya", qui da noi più conosciuto come "I Cavalieri dello Zodiaco". Dopo la fuoriuscita dal gruppo di Vascé, per problemi di salute, ero innanzitutto curioso di sentire e verificare come si fosse inserito il nuovo cantate Andrea Marchisio (anche nei Desdemona). Volevo anche verificare se gli Highlord sarebbero riusciti a ripetere quel deciso miglioramento che avevano manifestato passando dal debutto "Heir of Power" al successivo "When the Aurora Falls...". Risposte positive su entrambi i fronti, anche se per ora ho dovuto limitarmi all'ascolto di 5 pezzi sui 9 che andranno a completare il terzo album degli Highlord. Le canzoni sono state registrate nuovamente al New Sin Studio, con il supporto di Luigi Stefanini, e si sente... eccome. Lasciando il commento dei singoli brani alla recensione "completa", posso tranquillamente anticipare che il gruppo ha mantenuto intatte le proprie basi power/sinfoniche, inserendo ed espandendo influenze come l'Hard Rock più settantiano (ad esempio le tastiere di Alessandro sulla power/speed "Dream Chaser") ed anche qualche spruzzata più estrema (mi ricordo il chitarrista Stefano entusiasta ad un concerto dei Children of Bodom!) come il growl ed alcuni passaggi presenti sulla vibrante ed energica "Phoenix's Fire". L'anima neoclassica del gruppo è invece evidente su "Show Me Your Kingdom", mentre quella più "delicata" nella conclusiva ballad "Moonlight Romance", dove fa la sua comparsa anche un toccante sax. Mi sembra di dimenticare qualcosa... già, avevo una curiosità, ora dissipata: Andrea si conferma un ottimo cantate e non fa rimpiangere Vascè, integrandosi perfettamente nel sound degli Highlord.
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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