Metal di pace,poesia, sentimenti,l'invito a salire su un treno in partenza da una vecchia stazione per un viaggio senza tempo è la proposta dei bergamaschi Arkadia, giunti al secondo lavoro dopo l'omonimo demo uscito nel 2000 (recensito su Metal shock e Flash), inoltre vari live sets tra cui supporter dei Domine al "Motion Unlimited" di Zigonia. Siamo al cospetto di un'altra band che mescola hard rock e prog metal cantando in italiano, operazione più che riuscita dal punto di vista musicale, con influenze Deep Purple, Dream Theater, Iron Maiden: brani dalla struttura complessa con cambi di tempo, eccezion fatta per il lento malinconico "Nota di colore", giocato per quasi tutta la sua durata su piano, chitarra acustica e voce, o "Intro", che sa tanto di spaghetti-western alla Morricone, ma uno dei brani più riusciti e che riflette in pieno anche nei testi lo stile "Arkadia" è "Solo con la musica" ("manico di scopa in mano come chitarra, bastava per sognare un po', emozioni e vibrazioni si rincorrono, forma di espressione che non è soltanto musica, per noi si chiama Arkadia), con una stupenda parte strumentale che apre ampi spazi a chitarra e tastiere. Tecnicamente i 5 ci sanno fare alla grande, mentre il lavoro sui testi andrebbe migliorato (più sintesi e meno pessimismo di "Questa vita è sterile, non ha ideali né religione, "schiavi della società noi manichini senza parole", "Il mio mare è una vasca che non ha spazio per nuotare", testi che si addicono più al dark o rock italiano anni '80 che al prog metal). Malgrado la presenza dei già più maturi Algol 3, Quintessenza, Atto IV, non è detto che anche la proposta tutta italiana degli Arkadia non raggiunga la piena maturazione già dal prossimo lavoro, in attesa di ciò visitate il sito www.arkadiarock.it e ascoltate il gradevole "Senza rimpianti".

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