Ha suonato tutte le parti di chitarra, scritto e programmato batteria, basso e tastiere, e, anche se si rammarica della qualità audio e dell'uso degli strumenti campionati, Valerio può ben essere soddisfatto di questo demo interamente strumentale che, pur evidenziando influenze prog metal e power thrash, si distingue per lo stile compositivo ed una certa originalità negli arrangiamenti. Non si fa certo fatica a parlare subito di Dream Theater (peraltro omaggiati molto fedelmente in "Overture1928"), ma di suo Valerio ci mette molto. Il risultato si sente in quanto si nota un distacco dai soliti schemi (penso all'intro di "Confusion in My Mind") ed una melodia molto presente, non mancano anche vari richiami ai virtuosismi alla Vinnie Moore, MacAlpine, Steve Vai. Sicuramente un buon inizio, con l'augurio di poter trovare al più presto una "vera" band.

Contatti: valerio.garavaglia@tin.it tel. 3287970134