Nascono nei primissimi '80 i Sacrilege BC, meteora inconsueta nel panorama thrash della Bay Area, storicamente dedito a sonorità meno sostenute (e meglio suonate) rispetto al thrash tedesco e al sound slayeriano. I Sacrilege BC, da non confondersi con i Sacrilege punto e basta, inglesi e autori dell'ottimo thrash album "Within the Prophecy" nel 1987, arrivano da San Francisco, che assieme a Oakland componeva il triangolo da cui arrivarono le band migliori della scena, quelle che hanno saputo creare a poco a poco un sound totalmente nuovo partendo da quella frangia più coraggiosa della NWOBHM. Assai lontani da Metallica o Exodus, e ancor più dalla seconda ondata del thrash Bay Area, i Sacrilege BC si possono accomunare più ai Dark Angel della metà '80 (badate bene che i primi demo erano assai più heavy metal oriented) di cui superano di gran lunga la furia violenta e la caoticità delle canzoni.
Questo demotape, intitolato come il debutto discografico che uscirà l'anno seguente, contiene solo 4 pezzi, penalizzati da una registrazione comprensibilmente di basso livello (e costo). I brani sono gli stessi che verranno inclusi, con qualche leggero ritocco, nell'album, ma mostrano indubbiamente una band che cercava di spingersi oltre al sound di quegli anni, premendo maggiormente sull'acceleratore, ma senza perdere le caratteristiche tipicamente Bay Area. Il cantato di Strephon Taylor fa molto in questo senso, grazie ad una timbrica alle volte simile al primo James Hetfield.
La critica che si può muovere ai Sacrilege BC è quella di aver scritto, nel demo come nel primo disco, dei pezzi che si caratterizzano ben poco; anzi, dire che sono tutti uguali non è una blasfemia. Difficile vi capiti tra le mani, ma non dannatevi nemmeno a cercarlo visto che i pezzi sono poi inclusi nell'album pubblicato nel 1986 sotto Alchemy Records. Resta comunque una buona testimonianza di un'epoca finita da tempo.