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Info

Past
Anno di uscita:1984
Durata:18 min.
Etichetta:Metal Blade

Tracklist

  1. DAY OF THE SAXONS
  2. RIDERS OF DOOM
  3. CRY WOLF
  4. BEG FOR MERCY
  5. PENANCE FOR PAST SINS

Line up

  • Doug Adams: vocals
  • Kurt Phillips: guitars
  • Todd Pilow: bass
  • Steve Batky: drums

Voto medio utenti

Sono pochi i dischi che rientrano nel filone dell'epic metal, un genere sempre sopravvissuto ma mai uscito alla ribalta; il che non necessariamente deve essere un male, dato che in tal modo ha conservato in più di vent'anni i propri caratteri originali e quello spirito unico che ne sta alla base.
Tra le bands meno conosciute, mai saliti sugli altari della gloria, vi sono i Witchkiller, band canadese con un solo EP all'attivo, datato 1984 ed uscito per la Metal Blade, che oltre a uscite ben note nel campo del thrash, in quegli anni appoggiava gruppi puramente epic, quali gli Omen. "Day of the Saxons" è un album che venne allora definito classicamente heavy, ma con il senno di poi possiamo farlo rientrare del tutto nel genere epic metal, per via delle tematiche, dell'immagine e ovviamente, di un sound che, pur riprendendo soluzioni di stampo classico, andava oltre, creando atmosfere di ben altro spessore. Dei Witchkiller, storicamente parlando si conosce poco, sia degli esordi che di quello che fecero dopo la release di questo EP, anche se voci raccontavano si fossero dati ad un rock catchy prima di sciogliersi definitivamente. Ma possono essere benissimo leggende, legate ad un nome che è sempre rimasto coperto da un alone di mistero che ha contribuito, come nel caso di molti altri gruppi epic metal, ad accrescerne la fama e a mantenerne il ricordo.
"Day of the Saxons" si apre con la title-track, a mio avviso l'episodio migliore del lotto: classico epic vicino ai primi Omen, con evidenti spunti NWOBHM, un cantato davvero toccante di Doug Adams e un refrain vincente. Suonato bene e prodotto altrettanto, questo disco mostra un songwriting semplice, figlio della New Wave, unito a scelte melodiche di spessore. Sulle stesse coordinate "Riders of Doom", che si apre con un siparietto acustico e toccante prima di esplodere in una rivisitazione in chiave epic del sound dei Maiden degli esordi. "Cry Wolf" è probabilmente il brano più epico del lavoro, con il proprio incedere lento e cupo, mentre, invece, "Beg for Mercy" ne è l'opposto, trattandosi di un brano di heavy metal tout-court, ben fatto ma sicuramente sottotono rispetto alle altre tracce dell'EP. A chiudere troviamo "Penance for Past Sins", con la quale i Witchkiller tornano su terreni di heavy/epic incalzantem introdotto da un arpeggio sublime, spezzato dall'aggressivo ingresso della chitarra di Kurt Philips.
"Day of the Saxons" è un lavoro da avere, è la testimonianza di un'epoca, di un sound che è sopravvissuto ma che ha comunque visto le proprie migliori uscite negli anni '83/'84. Oltre alla canonica, e consigliata, versione in Lp, questo EP è facilmente reperibile in cd, grazie alla recente ristampa della Metal Blade (a prezzo parecchio basso, tra l'altro). Come accennavo sopra i Witchkiller scomparvero nel nulla, senza lasciare molte tracce; l'unica cosa che si sa è che il chitarrista Kurt Phillips ritornò parecchi anni più tardi con i Warhag, registrando tra l'altro una sorta di cover della canzone "Day of the Saxons" intitolata "Saxon's Return".
Recensione a cura di Lorenzo 'Txt' Testa

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