A dispetto del titolo che hanno destinato al loro primo demo, i Neverise, non falliscono assolutamente l'appuntamento con la prima volta. Il loro è un Death Metal largamente influenzato dalla scena svedese, dove le chitarre sanno imporsi con personalità e gusto ("Of Suicidal Dreams" o "Failed"), e gli stessi risultati li ottiene anche il cantante Giuseppe Falchicchio, con un approccio che lo porta a facili accostamenti con Anders Friden (In Flames), Thomas Lindberg (At the Gates) o a Mikael Stanne (Dark Tranquillity).
Nonostante siano in attività da solo un paio d'anni, diversi dei componenti del gruppo hanno maturato esperienze in altre formazioni, come i The Denial, Poisonhead o Requiem K626, è questo si fa sentire, anche per la facilità compositiva messa in mostra. "The Beginning…" si rivela una breve introduzione, ed il primo vero brano in cui incappiamo è quindi "Of Suicidal Dreams", dove viene subito da pensare ai primissimi In Flames (e proprio loro sembrerebbero la maggiore influenza per i Neversire) e si fanno notare gli inserimenti di alcuni azzeccati passaggi acustici (una soluzione sulla quale i Neversire insistono spesso), mentre il buon vecchio thrash affiora con autorità su una maligna "Failed") che fa pensare ai Children of Bodom. Tra riffs sanguigni e spunti melodici, sono comunque sempre le chitarre quelle che si mettono maggiormente in evidenza e ad interpretare l'arma vincente di questa formazione pugliese.
La conclusiva "Everbleeding" gioca molto sulla varietà vocale, con alcuni guests che si affiancano a Falchicchio (davvero buono il lavoro con le clean vocals), e dove i Neverise piazzano pure l'ennesimo ottimo assolo.
Eppure gli sforzi dei Neverise non si sono fermati solo a quanto di "loro competenza", ed, infatti, hanno prestato molta attenzione alla parte grafica e sopratutto alla resa sonora, ricorrendo ai servizi dei Jolly Roger e dei Temple of Noise studios.

Contatti: Email: neverise@hotmail.it Web Site: www.neverise.com