Primo demo per i Marble, gruppo proveniente da Pavia e di recente formazione. Infatti, tutto è partito solo nel 2003 grazie all'iniziativa del batterista Mirko e del bassista Daniel, per stabilizzarsi poi alla fine dell'anno successivo con l'ingresso della cantante Annalisa.
La loro proposta è fortemente influenzata dal Power, veloce, melodico e tastieroso di Stratovarius, Sonata Arctica, e ad esempio sulla veloce “Farewell” sono evidenti le influenze degli autori dello straordinario “Ecliptica”.
La personalità dei Marble fatica ad emergere dai quattro brani inclusi sul demo, ma bisogna riconoscere che provano a variare i toni, con qualche passaggio Speed/Thrash (come all'inizio di "At The Gates Of Destruction" o nel corso di "Frozen Rose") e con la pianistica "Alaska", ballad ben interpretata da Annalisa, che non riesce però ad ottenere gli stessi risultati nei frangenti più veloci, dove sembra limitarsi a seguire la musica, senza esibire la stessa enfasi e personalità.
C'è ovviamente da tenere in considerazione che si tratta di un lavoro fatto in casa, ed anche se i Marble riescono a contenere quelli che sono i limiti di un'autoproduzione, la registrazione e gli arrangiamenti non sono certo impeccabili.
Anche l'artwork, per quanto curato, non mi sembra per nulla azzeccato, con una copertina anonima e direi anche fuorviante rispetto al percorso musicale intrapreso dalla band.
Come già accennato in apertura si tratta della loro prima incisione e visto che gli aspetti positivi non mancano, bisogna solo lavorarci su.

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