C'è qualcosa di veramente perverso nel chiamare il proprio gruppo Hell Baron's Wrath, titolo ispirato a uno dei mostri del celebre videogioco Doom e non certo adatto a descrivere una delle più malsane band black metal che mi sia capitato di ascoltare negli ultimi tempi. Direttamente da Ravenna, questo trio ha le idee ben chiare sulla direzione della propria musica: un'alternanza tra parti furiose dove riff caotici e lo screaming feroce di Ale non lasciano scampo all'ascoltatore, alternate con momenti più rilassati dove è un misterioso sussurro a tormentare l'animo di chi spera in questi momenti di recuperare un pò di pace. La parola chiave è 'angoscia': l'angoscia di vivere in un mondo fatto di sola materialità e superficialità, dove i valori effimeri hanno sostituito completamente la ricerca all'interno di sé stessi. Ed è un sentimento che gli Hell Baron's Wrath hanno catturato alla perfezione, grazie a una musica opprimente e claustrofobica... un incanto dal quale è possibile uscire solo spegnendo il lettore, perchè state certi che il gruppo non ve ne darà mai la minima possibilità. Chiude questo lavoro breve ma intenso, una cover dei Darkthrone che entra a pieno merito tra le migliori rivisitazioni mai realizzate per quanto riguarda la storica band norvegese. C'è da dire che "To Walk The Infernal Fields" sembra fatta su misura per il nostro trio, ma la prestazione è pesante e incisiva, e merita tutto il rispetto possibile. Sentire Ale vomitare "in the face of god" è veramente una grande soddisfazione. Forse le parti ambient sono le uniche a non raggiungere pienamente lo scopo, riuscendo solo a togliere un pò di pathos rispetto ai pezzi che le precedono. Ma si tratta di pochi minuti rispetto al totale. Sono veramente curioso di sentire qualcosa di più organico da parte di questo promettente progetto italiano.

Contatti: Email: info@hellbaronswrath.com - Web Site: www.hellbaronswrath.com