Copertina 7,5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2006
Durata:11 min.

Tracklist

  1. SLEEP OF THE VILE
  2. THE COLD DAGGER'S BLADE
  3. TOMB OF SOUL

Line up

  • Max Schito: vocals, guitars
  • Giampaolo Marzano: bass, backing vocals
  • Antonio Donadeo: drums

Voto medio utenti

Il progetto Stillness Blade nasce come one man band, ad opera di Max Schito, volenteroso e talentuoso musicista leccese. Dopo il primo demo tape, quel " Soulblighter pt 1 " uscito nel novembre 2004 ed accolto positivamente dagli addetti al settore, nel maggio 2005 il progetto si evolve, divenendo una band vera e propria con l'ingresso di Antonio Donadeo alla batteria ( già con Undertakers, Necrotorture e Traitor ) e di Giampaolo Marzano alla basso e backing vocals, già compagno di Schito in seno ai HeatheDom. Con una formazione rodata e collaudata, il concept sulla serie di omicidi le cui vittime identificano le bassezze del genere umano, può svilupparsi in maniera più veloce, tant'è che tra ottobre e novembre dello scorso anno viene realizzato il disco di debutto, " The First Dark Charter ", attualmente in fase di stallo visto che la band sta cercando un contratto serio e soddisfacente. Nell'attesa viene dato alle stampe questo " Soulblighter ", che è praticamente la riedizione del demo uscito nel 2004. Quindi se conoscete già la band c'è ben poco da dire. Per tutti coloro che ignoravano l'arte di questi Stillness Blade, posso dirvi che, tralasciando un artwork di chiara impronta black metal, il lavoro si snoda attraverso tre brani che grondano brutal death da ogni poro. Il leader Max Schito si dimostra un macina riffs instancabile, mentre il suo growling è inaspettatamente melodico ( termine da prendere con le pinze, sia chiaro ) per il genere proposto. Ottimi i break dove vengono inserti clean vocals e rumori di sottofondo, atti a creare la tensione degli omicidi in corso, ottenendo così quelle atmosfere malate che il concept descrive attraverso le liriche. La sezione ritmica è precisa e possente, con un drumming al limite del doping. In definitiva il three tracks demo è un ottimo palliativo per ingannare l'attesa aspettando l'uscita del debut. Spero vivamente che gli Stillness Blade riescano a firmare al più presto un deal, visto che meritano tutte le attenzioni dell'audience amante del metal estremo. Promossi a pieni voti!!!

Contatti: www.stillnessblade.net
Recensione a cura di Andrea 'ELASTIKO' Pizzini

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