Copertina 7

Info

Demo
Anno di uscita:2005
Durata:22 min.

Tracklist

  1. THINGS IMAGINARY
  2. SELF DESTRUCTION PART 1
  3. SELF DESTRUCTION PART 2
  4. SELF DESTRUCTION PART 3
  5. TIME MASTER
  6. A BEGINNING AFTER EACH END

Line up

  • Corkidas Constantinos: piano, keyboards
  • Deligiannis Tassos: drums
  • Matagos Yannis: guitars, vocals
  • Politis George: bass
  • Panagiotis Mylonas: lead vocals
  • Aris Papadimitiou: drums on 1 and 5

Voto medio utenti

I Tears sono composti da quattro giovani musicisti greci, tutti residenti in Inghilterra, che hanno fatto di Southampton la loro sede.
Per la registrazione di "Falling Certainly" si sono avvalsi del supporto di altri due loro connazionali, Aris Papadimitiou che suona la batteria su un paio di pezzi, e di Panagiotis Mylonas che ha cantato sulla maggior parte delle canzoni del demo. Questo sarà un punto da chiarire per l'avvenire del gruppo, perchè quella di Mylonas è stata un'ottima prova (su tutte quella sull'opener "Things Imaginary"), mentre quella di Matagos Yannis, chitarrista e fondatore della band, che si occupa del cantato di "Self Destruction Part 1" e "Self Destruction Part 3", non raggiunge certo gli stessi livelli.
Il nome adottato dal gruppo e la stessa copertina del CD, mi avevano lasciato pensare ad un gruppo orientato al lato più melanconico del metal, ed, infatti, "Things Imaginary" si apre su un triste arpeggio che rivela un brano intenso ed introspettivo, acustico e teatrale sia nel cantato sia nella parte musicale. Cambio di registro con la trilogia "Self Destruction", la prima parte è un'introduzione, poche parole e tanto piano, ma la seconda mette sul piatto inaspettate influenze prog/metal, che li fanno avvicinare a Symphony X e Shadow Gallery, mentre la parte conclusiva riscopre l'aspetto più malinconico dei Tears e si apre anche a spunti sinfonici, dando ad ogni modo sempre la priorità al guitarwork di Yannis. Con "Time Master" i Tears presentano il proprio lato più heavy, un brano comunque articolato e ricco di cambi di tempo, non sempre così immediati ma allo stesso tempo mai banali. Conclusione affidata infine agli arpeggi della breve e delicata "A Beginning After Each End".
Tante buone idee, forse non sempre assemblate a dovere, ma i Tears hanno qualità superiori alla media che sembrano presupporre ad un ottimo futuro.

Contatti: E-mail: contact@tearsband.com - Homepage: www.tearsband.com
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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