Copertina 6,5

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2005
Durata:35 min.

Tracklist

  1. INTO THE CHAOS
  2. APATHIS POSSIBILITY
  3. THE BIG BLACK HAND
  4. PERVERSE CREATION PART I
  5. PERVERSE CREATION PART II
  6. DIMENSIONAL GATE
  7. THE NIHILANT

Line up

  • Dagon: drums, keyboards
  • Malamoth: bass
  • Sabnak: vocals
  • Harlan Draka: guitars

Voto medio utenti

Il black metal sinfonico particolarmente debitore nei confronti di Cradle Of Filth e Dimmu Borgir non mi ha mai impressionato più di tanto. Guarda caso, i Conspectu Mortis si rifanno proprio a quella formula, provando vagamente a reinventarla e interpretarla... All'ordine del giorno troviamo quindi atmosfere oscure e tenebrose, incessanti tastiere alle prese con orchestrazioni romantiche e decadenti, riffoni di chitarra impostati su tonalità molto basse, batteria varia ed ispirata, un profondissimo e gorgogliante growling. Le intenzioni della band sono chiare già dall'inizio di "Into The Chaos", con quel mood orrorifico tanto caro ai vampirelli inglesi, ma è con la successiva "Apathis Possibility" che si raggiunge l'apice della somiglianza, grazie ad un ottimo avvio che sarebbe potuto apparire senza troppi problemi sul mitico "Dusk And Her Embrace"! La grande capacità dei Conspectu Mortis sta nel rendere interessante e coinvolgente una musica altrimenti derivativa... e non è un compito facile, credetemi! Nello stesso secondo pezzo trovano spazio anche atmosfere più serrate e marziali, à-la ultimi Dimmu Borgir, intuizioni che proseguono anche nel resto del lavoro. "The Big Black Hand" non mi aveva particolarmente impressionato nella raccolta de "Il Male Production", ma in questa sede mi è apparsa decisamente più incisiva (ottimo e preciso il lavoro del batterista) nonostante il pezzo sia identicamente lo stesso. I restanti quattro pezzi non offrono nuovi spunti di valutazione, ma non abbassano neanche il livello complessivo della proposta, che rimane sempre ben sopra la sufficienza. I Conspectu Mortis sono un esempio di gruppo che avevo giudicato un pò superficialmente: è chiaro che un pezzo non è sufficiente a valutare un'intera proposta, ma in questo caso non ero stato in grado di riconoscere che la proposta dei nostri quattro ragazzi riesce a sopperire alla carenza di originalità con una spiccata vena compositiva. Lo faccio adesso, spero non sia troppo tardi!

Contatti: E-mail: sabnak666@hotmail.com
www.ilmaleproduction.com
Recensione a cura di Alessandro 'Ripe' Riperi

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