Copertina 5

Info

Demo
Genere:Power Metal
Anno di uscita:2004
Durata:54 min.

Tracklist

  1. AMOND THESE MEMORIES
  2. IN THE DEPTH
  3. GRETA'S CHAMBER
  4. A MOMENT FOREVER
  5. CRIES FROM THE CELLAR
  6. THE ENCHANTED GARDEN
  7. MIND SCRATCHERS
  8. PHANTOMS FROM FUTURE

Line up

  • Andrea Lippi: vocals
  • Guerrino Mattioni: guitars
  • Francesco Ceccamea: guitars
  • Graziano Mazzapicchio: bass
  • Federico Massimi: drums
  • Marco Berni: keyboards

Voto medio utenti

Dopo l'uscita di "Accession", un demo che un paio d'anni fa aveva riscosso parecchi consensi, i laziali Mizar si ripresentano con "Time Powder", passando dai quattro brani del precedente lavoro a questo che è praticamente un full lenght, composto com'è da otto nuove canzoni.
Parecchie quindi le aspettative nei confronti di un "Time Powder", ma le cose non sembrano proprio filare per il verso giusto, lasciando affiorare la sensazione che i Mizar abbiano fatto quello che si dice "il passo più lungo della gamba". La loro proposta è facilmente collocabile nella corrente del Power Metal all'italiana, nella sua connotazione meno powerosa e scontata, dato che i Mizar si sforzano di arricchire e svariare le proprie composizioni, sfruttando un background individuale piuttosto diversificato. Certe soluzioni fanno pensare ad esempio ai Vision Divine oppure ai Desdemona. Un paragone quello con il gruppo astigiano rafforzato da una forte similitudine tra la voce e l'impostazione adottata da Andrea Lippi con quella di Andrea Marchisio, un aspetto evidente ad esempio su "A Moment Forever" o "Cries From The Cellar". Purtroppo Lippi non ottiene gli stessi risultati del collega, ed, infatti, come avviene sull'appena citata "Cries From The Cellar", mostra parecchi limiti, sopratutto nella ricerca degli acuti. La produzione, piuttosto confusa, non aiuta sicuramente, né lui e neppure la resa sonora dell'album. C'è in ogni caso dell'altro da rivedere. A livello compositivo era necessario snellire qualcosa ed anche gli arrangiamenti andavano curati meglio. Così alla fine i brani come nel caso di "The Enchanted Garden" o di "Mind Scratchers", non scorrono come dovrebbero, rendendo difficoltoso l'ascolto.
Che si siano fatti prendere la mano dall'entusiasmo o che abbiano semplicemente optato per delle scelte sbagliate, i Mizar ora devono assolutamente darsi da fare per recuperare il terreno perso.

Contatti: e-mail: mizarmg@quipo.it o mizar_mg@libero.it
homepage: http://utenti.quipo.it/mizar
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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