Copertina 8

Info

Demo
Anno di uscita:2004
Durata:19 min.

Tracklist

  1. LADY KILLER
  2. SEASONS
  3. REACH UP FOR THE SKY
  4. CRAZY SHOW

Line up

  • Mirco Bagnari: vocals
  • Davide Solano: bass
  • Alberto Argelli: guitars
  • Francesco Stoppa: drums

Voto medio utenti

Gli High Thrill sono una band veramente eccellente e il contenuto del loro mini-cd è una piccola “bomba sonora” (gli unici “ordigni” che piacciono).
Ho voluto cominciare in questo modo la mia disamina di “High Thrill 2004”, prima ancora di approfondire l’analisi del disco in questione, proprio per fare capire immediatamente a tutti i fans dell’hard rock suonato col cuore (senza dimenticare cervello e muscoli), il livello decisamente sopra la media di questa proposta musicale.
Il combo di Ravenna si dichiara ispirato a gruppi leggendari come Led Zeppelin, Black Sabbath, Deep Purple e Lynyrd Skynyrd e mai il termine “ispirazione” è stato più idoneo e letterale, senza nascondere invece le parole “clonazione”, “copia” o “imitazione”, come talvolta accade. Infatti, sebbene l’ambito sonoro in cui si muovono gli High Thrill sia sicuramente quello del multicromatico rock anni ’70 di cui le formazioni citate sono state magistrali interpreti, i ravennati sembrano “alimentati” dallo stesso “sacro fuoco” che animava quegli straordinari gruppi e non si limitano, dunque, a plagiare i modelli egemoni, ma sottopongono gli influssi ricevuti ad una personalità convincente, proponendo un suono che sa essere frizzante, fresco, vitale e, soprattutto, sempre attuale. Il loro hard rock, screziato di blues e di sonorità di retaggio southern, si dimostra tecnicamente ineccepibile, con musicisti autori di assoli di gusto, break acustici e ritmiche importanti, ma sempre inserite in canzoni di valore, grazie ad una maturità artistica nel songwriting davvero invidiabile.
Quattro brani uno più bello dell’altro, contraddistinti da una grande immediatezza di base (caratteristica non così comune), in cui è veramente difficile esprimere delle preferenze e dai quali spiccano la bellissima voce di Mirco Bagnari, piena, forte, decisa e finalmente discretamente originale e la magnifica chitarra di Alberto Argelli, che dimostra come tecnica ed emozione possano (e debbano) convivere splendidamente. “Lady killer”, “Seasons”, “Reach up for the sky” o “Crazy show” … a Voi la scelta del brano migliore, ma Vi assicuro che non sarà un’operazione facile, vista la rilevante qualità di questo mosaico che conduce, con le sue sfumature, ad una straripante valenza rock.
La registrazione e la produzione sono all’altezza della cifra musicale del disco e quindi decisamente ottime.
E’ difficile trovare un difetto a questo lavoro, forse solo l’eccessiva brevità, che ti lascia un po’ con l’amaro in bocca, in quanto la sensazione di “volerne di più” è sicuramente presente dopo questi “soli” 19 minuti di puro “godimento” hard rock.
Per il momento ci si può accontentare e se gli High Thrill sapranno confermarsi anche su una distanza maggiore … beh, credo proprio che ci sarà di che divertirsi.
La speranza è che il fatto di essere italiani e di proporre un genere non troppo “di moda” non freni le possibilità di “emersione” dall’underground del gruppo emiliano… sarebbe un vero peccato ed un enorme errore …

Contatti: e-mail: dave@highthrill.net - hompege: www.highthrill.net
Recensione a cura di Marco Aimasso

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