Anal Foam - Belching, Pissing, Farting...

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Info

Demo
Anno di uscita:2004
Durata:14 min.

Tracklist

  1. THE SUPREME ART OF SKATARRATION
  2. VAGINAL SPERM
  3. GASTRICK DRINK
  4. PAPA'S EJACULATION
  5. MC ANAL
  6. ANAL FRUIT
  7. INTESTINAL ERECTION
  8. ANALYZED BY MAZINGA
  9. ANAL DOPE
  10. SHIT SHOWER
  11. JESUS COPROLYT
  12. ANAL MEAT
  13. AUNT SKATARROUS
  14. PECORIZED BY GODZILLA
  15. MIL-ANO
  16. ANAL SPIT
  17. TESTICULAR LOBOTOMY
  18. SPERM, SHIT, BLOOD AND PISS
  19. LILLI'S VAGINAL PUS
  20. PULIGN-ANO
  21. THE DOMINATION OF NECROVATICAN
  22. TESTICULAR PURULENT MUCUS
  23. SAINT ANUS
  24. ANAL FRUIT

Line up

  • Reverend Jack 3.0: vocals
  • Mr. Antijesus Segal: bass
  • Dr. Ferox Analopsy: merda di vacca
  • Diarrhea Elvis: merda di cavallo

Voto medio utenti

Sono del parere che quando si “incide” (il virgolettato è d’obbligo parlando di certe fetenzie, e ve ne accorgerete strada leggendo) certa roba e si ha il coraggio di mandarla in giro, due sono le cose: o si è masochisti e si gode degli insulti e degli improperi tirati dietro dal recensore, o si è cerebrolesi, sarebbe meglio dire mongoloidi, nel vero senso della parola. Siccome questi ragazzi non mi sembrano mongoloidi, prova ne è che sono riusciti a spedirci il demo, devo propendere per la prima soluzione, anche se in effetti la figura che fanno è più riconducibile alla seconda soluzione. Perché non mi si venga a dire che questa è irriverenza, oppure humor, oppure peggio ancora politically uncorrect. Per mandare in giro roba simile si deve avere un rispetto e una considerazione di se da svergognati, per non dire peggio. La “sostanza” di queste 25 “tracce” per 14 minuti è fatta di uno “pseudo-grind” “registrato” mettendo direttamente un quattro piste nel cesso, laddove i punti salienti sono una serie di rutti, flatulenze, sciacquoni tirati come la leva della slot-machine, titoli ridicoli e senza senso con perle di assoluto valore come “Analyzed By Mazinga”, "Pecorized By Godzilla”, “The Domination Of Necrovatican” e “The Supreme Art Of Skatarration” (arte nel quale suppongo eccellono). Di “musica” ce n’è pochissima, qualche urlaccio tirato a caso e una drum machine ridicola che ogni tanto si ricorda di funzionare.
Ora se questi ragazzi hanno voglia di scherzare gli consiglierei di darsi all’ippica o alle gare di rutti, perché sto disco non fa ridere manco per il cazzo, almeno che non siate dei mongospastici dediti alle esibizioni intestinali. Se poi, peggio ancora, pensano di fare sul serio, qui siamo proprio al peggio che più peggio non si può. Non ho mai ascoltato una merda simile, senza offesa per la merda. Il peccato più grande è che questa gente non ha capito niente del grind, travisando le trovate che altri gruppi, prima di loro e con ben altri intenti, hanno usato in un contesto in cui aveva senso usarle. Le quali band però almeno sapevano suonare. Questa è gente che crede ciecamente nell’equazione grind=merda. Mi fermo qui, perché se no questa rece degenera davvero. Concludo solo con la speranza che questi ragazzi non abbiano più di 13 anni a testa e comunque se avesssi dei figli così li sopprimerei.

Contatti: dgdiego@tin.it
Recensione a cura di Luigi 'Gino' Schettino

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