Leggendo la biografia di questi cinque toscani si capisce subito come le loro intenzioni siano chiare e sicuramente apprezzabili: creare un black metal personale e originale, ma comunque legato a certe tradizioni. Già dal nome gli Hinthruna sono molto particolari, infatti il moniker è l'unione di due parole etrusche, Hintu=inferno e thruna=destino, che li riallacciano alla tradizione locale del millennio scorso in cui gli etruschi popolavano queste terre. Il risultato lascia un pò perplessi perchè se da una parte il loro black risulta sorprendentemente molto inusuale, dall'altra le canzoni suonano come un impasto di tante influenze non ancora ben governato dalla band; le canzoni si sviluppano comunque bene, con momenti davvero buoni, cambi di tempo e suriate ben orchestrate. La produzione è buona soprattutto perchè trattasi di autoriduzione, ma non è certo il punto di forza del demo; inoltre l'alternanza di voce tipicamente black a una pulita non è proprio il massimo, generando dei passaggi davvero poco convincenti. Va sicuramente premiata la grande intraprendenza degli Hinthurna che, con un'adeguata produzione e una maggior perizia tecnica, potrà portare grandi soddisfazioni alla band, ma anche alla scena black italiana che ha bisogno di band come questa; li attendiamo ansiosi e con la speranza di trovare un'altra valida band su cui puntare per il nostro panorama, sempre più interessante, per il momento solo rimandati : )

Contatti: www.hinthruna.com