Lacrimas Profundere - Filthy Notes For Frozen Hearts

Copertina 8

Info

Anno di uscita:2006
Durata:47 min.
Etichetta:Napalm
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. MY VELVET LITTLE DARKNESS
  2. AGAIN IT'S OVER
  3. NOT TO SAY
  4. NO DEAR HEARTS
  5. SHORT GLANCE
  6. FILTHY NOTES
  7. SWEET CAROLINE
  8. AN IRRESISTIBLE FAULT
  9. TO LOVE HER ON KNESS
  10. SAD THEME FOR A MARRIAGE
  11. SHOULD
  12. MY MESCALINE

Line up

  • Christopher: vocals
  • Oliver Nikolas: guitars
  • Tony: guitars
  • Daniel: bass
  • Fuhre: drums
  • Christian: keyboards

Voto medio utenti

Bello, bello, bello ed ancora bello. Il nuovo album di Lacrimas Profundere è l'album Gothic Rock quasi perfetto, in perfetto bilico tra le reminescenze classiche del genere '80, il Pop Goth sbocciato negli ultimi anni ed una sana dose di manico in perfetto stile Funereal Rock (bravi, proprio Sentenced, avete indovinato). 'Filthy Notes For Frozen Hearts' è un platter decisamente up tempo, in cui la ruvidezza delle chitarre gioca con le atmosfere create dalle keyboards e con la voce del buon Christopher, orientata in questo album su un timbro molto più oscuro rispetto al buon 'Ave End' del 2004. E' proprio il mood dell'album che convince sin dal primo ascolto, con quel suo costante tiro, quella sua andatura affascinante, dannata, profonda e sensuale. La tristezza comunque è sempre alla base del sound dei nostri, ma, credetemi, l'album in questione è tutto da ballare, da ascoltare senza troppi problemi, senza troppi patemi, proprio come si richiede ad un album Rock con le palle. Il dopo Sentenced può appartenere a Poisonblack dell'ex di turno Ville Lahiala, da poco usciti con il buon 'Lust Stained Despair' od ai presenti Lacrimas Profundere... o almeno questo è il mio sentore. 'Filthy Notes For Frozen Hearts' è l'album mancato da parte dei The 69 Eyes (tanto per darvi ancora una qualche direzione) band che tanto adoro, nonostante il loro non eccellente 'Devils'... e scusate se è poco. Bello, bello, bello ed ancora bello. Una uscita difficilmente battibile, in qualità, nel panorama Gothic Rock. Ascoltare, ascoltare ed ascoltare ancora. Dedicato a tutti, dal Rocker al Goth addicted, senza distinzione di sorta. Ps. Nel dischetto potete trovare anche il video di 'Again It's Over', chicca da non perdere.
Recensione a cura di Massimo 'Whora' Pirazzoli

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