Copertina 7

Info

Anno di uscita:2006
Durata:49 min.
Etichetta:Demolition
Distribuzione:Frontiers

Tracklist

  1. BEZERK
  2. DO IT UP
  3. ONE BEAT OF YOUR HEART
  4. I BELIEVE
  5. TVOD
  6. FALLING DOWN
  7. MAKE ME BLEED
  8. GET REAL
  9. ANNIE'Z GONE
  10. FOR HATE'Z SAKE
  11. SUGAR FEVER
  12. DIRTY NEEDLEZ

Line up

  • Kim Hooker: lead vocals, guitars
  • Jay Pepper: lead guitars, backing vocals
  • Pepsi Tate: bass, backing vocals
  • Matt Blackout: drums, backing vocals

Voto medio utenti

Rentrée (aiuto ho finito i sinonimi!) concessa anche ai tigrotti gallesi Tigertailz con questo “Bezerk 2.0”, che si prefigge, fin dal titolo, di riprendere il discorso interrotto proprio dopo quel “Bezerk” del 1990, ultima loro testimonianza discografica prima che un certo grunge spazzasse via in un sol colpo tutti (o quasi) i “bad boys of r’ n’ r’” e un certo modo d’intendere la musica rock.
Ritorna, dunque, quel glam metal divertente, dissoluto, provocatorio, scanzonato, orecchiabile, grintoso e ricco della solita profusione di “z”, con il quale i ‘Tailz avevano tentato di contrastare l’egemonia americana del genere, e diciamo che, tutto sommato, l’operazione funziona anche nell’anno 2006, grazie ad un lavoretto ancora una volta assai godibile nelle melodie, ruffiano nei cori, energico e “corrosivo” nelle architetture soniche.
Un gruppo (con gli storici Hooker, Pepper e Tate, affiancati dal nuovo drummer Blackout) in buone condizioni di forma, che scodella un discreto numero di situazioni piuttosto accattivanti e che rispondono al nome di “Do it up”, anthemica e viziosa, ”One beat of your heart”, più cattiva, ma dal refrain irresistibilmente catalizzante, ”I believe”, una ballata che intreccia con gusto Guns N’ Roses e Led Zeppelin, “Tvod”, hard-blues in versione bubble-gum (con nuovamente un po’ delle traiettorie del Dirigibile nel “piano di volo”), “Annie’z gone”, piccolo gioiellino di glam rock quintessenziale, “For hate’z sake”, catchy e anfetaminica secondo i dogmi dei migliori Motley Crue e ancora “Sugar fever”, un “edulcorato” rock ‘n’ roll dagli esiti abbastanza “innocui”, ma non molesti.
Si allontanano leggermente dalle vivaci tinte glamour dei brani descritti una tribal-soul “Falling down” e il tocco industrial-orchestral-gotico di “Dirty needlez”, mentre “Make me bleed” se ne affranca in maniera pressoché assoluta, iniziando con un’atmosfera vagamente alla Queensryche e trasformandosi in una sorta d’interrogazione Tigertailz-iana sulla materia Savatage (early version), piuttosto spiazzante ma alquanto gradevole.
“Bezerk 2.0” è un album che musicalmente merita rispetto e anche se credo che obiettivamente il suo valore non potrà stravolgere gli andamenti del mercato e sia ancora un po’ prematuro (nonché, forse, “lievemente” anacronistico!) andare a rispolverare spandex, make-up, lustrini e hair-spray (se proprio non ne potete fare a meno, scegliete quelli rigorosamente ozone friendly, mi raccomando!), ritengo che qualche volta lasciarsi consigliare dallo slogan “let your flesh instruct your mind”, che fa bella mostra di sé nell’ultima pagina del booklet del Cd, non sia poi un comportamento così disdicevole.
Go Bezerk, and spread the word!!!
Recensione a cura di Marco Aimasso

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Inserito il 29 nov 2014 alle 22:27

Tigertailz are a glam metal band hailing from Cardiff, Wales. Originally called Stagefright they were formed in 1983.Part of the nascent glam metal scene in the late 1980s, Tigertailz first line-up issued their debut album, Young And Crazy, in 1987.Followin' Tigertailz' discography: Bezerk (1990) UK No. 36 Banzai! (1991) Wazbones! (1995) You Lookin' At Me? (1996) (live) Original Sin (2003) Bezerk 2.0 (2006) Thrill Pistol (2007) Bezerk Live-Burnin' Fuel (2010) Knives (2013) Daggerz (2015)

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