Copertina 6,5

Info

Anno di uscita:2006
Durata:41 min.
Etichetta:Autoprodotto

Tracklist

  1. CRASH!
  2. ANGUISH FORCE
  3. EVILHEART
  4. MAN FROM ALPS
  5. CITY OF ICE
  6. CLAUSTROPHOBIA
  7. GOD AGAINST GOD
  8. MY LAND
  9. THE METAL HYMN
  10. MENGELE

Line up

  • Yury: vocals
  • LGD: guitars
  • Luck Az: guitars
  • Robousis: bass
  • Clava: drums

Voto medio utenti

Secondo lavoro per gli Anguish Force, i quali, imperturbabili (anche di fronte ai tanti cambiamenti di formazione), non spostano di una virgola il proprio indirizzo musicale e non si schiodano da quel roccioso e classico Heavy Metal abbinato allo Speed/Thrash, che emerge già nelle prime batture del disco, dall'opener "Crash!", uno strumentale davvero spumeggiante, all'autobiografica "Anguish Force".
La voglia c'è sempre e se le chitarre impazzano in lungo ed in largo, non convincono invece il nuovo vocalist, Yuri, che manca della giusta potenza e talvolta (vedi ad esempio "Man From Alps" o "Claustrophobia") risulta in chiara difficolta, e nemmeno la resa sonora, che penalizza ulteriormente il cantato ma sopratutto l'efficacia della batteria.
Tra i pezzi che ne escono meglio, si collocano la dinamica "Evilheart" e "City of Ice", maggiormente legate al Metal ottantiano rispetto al Thrash di una "Claustrophobia" o della conclusiva "Mengele", canzone feroce che vede alla voce il chitarrista e fondatore del gruppo, Luigi "LGD" Guarino.
Ma il punto forte del disco si rivela l'atmosferica "God Against God", prosecuzione di quella che era stata la canzone migliore del primo album: "The Pharaoh's Grave", con delle soluzioni (alla "Powerslave" di maideniana memoria) che fanno letteralmente rivivere l'era dei Faraoni.
Due parole le merita anche "The Metal Hymn", che è ovviamente la più metallara del lotto e qui si finisce immediatamente con il pensare ai Manowar, per il passo cadenzato e per le liriche ("...For the falses it's time to change..." ).
Gli Anguish Force, come avvenuto un paio d'anni fa in occasione di "Anguish Force", prestano poi molta attenzione e cura al digipack ed al booklet che accompagnano il dischetto.
Tuttavia dopo la prima uscita era lecito aspettarsi qualcosa di più, invece si annota qualche passo indietro. Fortunatamente non troppi.
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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