Copertina 8,5

Info

Anno di uscita:2006
Durata:55 min.
Etichetta:Musical Box
Distribuzione:Frontiers

Tracklist

  1. CZARDAS
  2. LE TUE ALI
  3. MUSICA
  4. SOGNO LONTANO
  5. REGINA DELLE NOTE
  6. SORRIDI
  7. SONNO DI LUCE
  8. COGLI L'ATTIMO CHE...
  9. MADNESS FOR THE BRAINCELL
  10. APRI IL CUORE
  11. LE TUE ALI (ACOUSTIC VERSION)

Line up

  • Michele Rizzi: voce, chitarre, cori, programmazione tastiere
  • Christian Hirsch: batteria
  • Simoni Stefano: basso

Voto medio utenti

E' il secondo lavoro (se si esclude un demo EP nel '94 mai pubblicato) per la band triestina dal longevo passato e fama riconosciuta anche al di fuori del circuito locale (concorsi nazionali, premio come miglior band emergente nel '99 da Radio 105 e il supporto a Timoria, Meganoidi e Tiromancino), una proposta che sposa le sonorità del rock italiano (Litfiba) con la potente ed atmosferica energia heavy hard anni '80, il prog metal alla Dream Theater ed i virtuosismi di Malmsteen e Petrucci. Il nuovo corso musicale scelto dal trio prevede un approccio diretto ai brani e l'uso ridotto delle tastiere che mette ancor più in risalto il lavoro alla chitarra di Michele Rizzi (a cui si deve la fondazione del gruppo nel '87) che raggiunge il suo apice nei due brani strumentali molto ispirati ai lavori dei più celebri virtuosi della sei corde (la bonus track "Czardas" estratta dal demo del '94 e "Madness for the braincell") e sfodera un cantato il cui timbro vocale è simile al miglior Piero Pelù. I testi rifuggono totalmente da ogni banalità ed ermetismo ("Sorridi e che non sia una bugia, la tua vita migliora la mia"), in perfetta armonia con le linee melodiche che rendono pezzi come "Musica", "Cogli l'attimo che" e "Sorridi" molto adatti al circuito radiofonico, costruiti lasciando ampio spazio a soluzioni strumentali e cambi di tempo insoliti per i profani del rock metal, tutto ciò non preclude la predisposizione della band per le atmosfere più calme e distensive,come accade nella stupenda versione acustica di "Le tue ali" (accompagnata da pianoforte, violino ed effetti di vento) e nelle avvolgenti rock ballads in cui gli struggenti guitar solos di Rizzi rompono i ritmi lenti ed aggraziati così come accade nei migliori lenti degli Scorpions ("Apri il cuore, "Sogno lontano", "Sonno di luce"). E' un disco che mi sento di consigliare perchè a differenza di altre proposte di rock bands italiane raggruppa una più vasta quantità di stili perfettamente combinati in modo personale con una tecnica strumentale sopraffina, per cui se non vi piace frequentare il "bar Mario", se non amate la "vita spericolata", le vibrazioni ed il rotolare verso il sud, siete i benvenuti nel mondo dei "Notturna".
Recensione a cura di Carlo Viano

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