Copertina 7,5

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2019
Durata:34 min.
Etichetta: Nordvis Produktion

Tracklist

  1. EN FöRLIDEN TID
  2. HöST
  3. STROFER UR ETT FJäRRAN SKOGSLAND
  4. RUSAKKO

Line up

  • A. Petterson: All instruments

Voto medio utenti

Pubblicato originariamente nel 2013 in un'edizione limitata di 200 copie, Finnmarkens Folk, EP d'esordio della one man band svedese Saiva, viene ristampato oggi dalla Nordvis in versione rimasterizzata e con l'aggiunta di due nuovi brani.
Album dalle atmosfere intense ed evocative, Finnmarkens Folk ci parla di una terra lontana attraverso un black metal atmosferico intriso di elementi folk che rendono la proposta originale e suggestiva.
En föliden tid, il primo brano, strutturato su di un riff malinconico dai passaggi reiterati, colpisce immediatamente per i cori solenni che conferiscono pathos e drammaticità al pezzo. La voce di Andreas Petterson, tra l'altro proprietario stesso della Nordivs Produktion, non è screaming nè growling, ma declamando parole oscure nella sua lingua madre, denota uno dei tratti più personali e caratteristici della proposta. Frasi dal suono duro, forte, che mostrano la grande carica espressiva di una lingua per noi ostica ma indubbiamente piena di fascino.
Dopo aver cullato l'ascoltatore sul battito lento di melodie dolcemente nostalgiche il pezzo successivo impone un tempo molto più serrato. Höst, brano dal carattere incalzante e deciso, si lega agli schemi più tipici del black metal, con un ritmo dettato da una batteria martellante in contrasto con le chitarre che sembrano rimanere sospese in una dimensione eterea.

I brani successivi, aggiunti in occasione della ristampa, rappresentano certamente una cesura. La musica ha la stessa impronta scarna, intensa e ruvida dei primi due brani, ma si caratterizza per un diverso sentire, declinato maggiormente verso un dark folk dalle tinte fosche e malinconiche. Strofer ur ett fjärran skogsland è un brano molto lungo, quasi 15 minuti, dalle linee essenziali ma estremamente coinvolgente. La voce, che sembrava dischiudere rabbia e minacce nella prima parte, ora diventa un canto mesto e intenso, velato di suggestioni new wave.
L'album si chiude con un pezzo strumentale, Rusakko, nenia struggente di una fisarmonica che dipinge tonalità tristi e decadenti.

In un panorama tempestato continuamente da nuove uscite, Finnmarkens Folk ha la rara capacità, al giorno d'oggi, di lasciare impresse profondamente nell'animo le sue oscure melodie. Ascolto dopo ascolto, le strutture basilari dei brani, prive di inutili orpelli e ridotte all'essenziale, tracciano un solco sempre più profondo. E conquistano.
Recensione a cura di Burned_byFrost

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