Copertina 5,5

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2019
Durata:38 min.
Etichetta:Saturnal Records

Tracklist

  1. FOTSPOR
  2. ELOI
  3. RENSELSEN
  4. ANKOMST
  5. MØRKETS HJERTE
  6. TRE HODER
  7. DAVIDS SKJOLD
  8. UNHEIMLICH

Line up

  • L:R∴B∴ : bass
  • Christian Broholt : guitars
  • Leif Wullum : vocals
  • Terje M. Kråbøl : drums

Voto medio utenti

Mi ricordavo di aver letto qualcosa riguardo questi “simpatici” norvegesi, ma non mi ricordavo dove … con uno sforzo minimo mi sono reso conto che il tenebroso Dope ne aveva già parlato recensendo il loro secondo album “Coronation” (http://www.metal.it/album.aspx/26643/katechon-coronation/ ) … Sono passati ben quattro anni da allora e, non credo di essere troppo brusco e insensibile nel dire che veramente in pochi sentivano la loro mancanza … Difficilmente cambierà l’attitudine nei loro confronti visto che potrei recensire il nuovo “Sanger Fra Auschwitz” con un semplice (e disonesto) copia/incolla della precedente … Come detto in altre parti, non è certo l’immobilismo musicale che mi spaventa, anzi, ma quando si è “costretti” a confermare in pieno, dubbi e mancanza di qualità di una band, a distanza di anni, vuol dire che proprio non ci siamo … Vada per il debut, vada per il secondo album dove si cerca di affinare le armi, ma il terzo album è da sempre il punto di svolta (o meno) per qualsiasi band, soprattutto per quelle che partono piano … Katechon il loro punto di svolta lo hanno trovato in senso negativo, infatti “Sanger Fra Auschwitz” testimonia come la band non abbia molte idee, si limiti a non rischiare e non riesca ad andare oltre una formula trita e ritrita in maniera pedissequa e stancante. I Katechon sono degli onesti lavoratori che con il loro black/death sono passati dall’essere dei potenziali opening act, a deludenti certezze, meritevoli al massimo del secondo posto nel bill, solo grazie alla loro tenacia, coerenza e voglia di divertirsi, una svolta universale direi ! L’onestà non può essere il solo metro di valutazione nel mondo musicale attuale, mentre la mancanza di talento è una tangibile realtà che penalizza e punisce (giustamente) chi infesta questo mondo altamente concorrenziale … Se vi erano incredibilmente piaciuti ai tempi del debut o del seguente già citato “Coronation” , questa nuova opera vi soddisferà pienamente, se invece avrete la voglia di analizzare oggettivamente la loro discografia non potrete mancare di notare, addirittura, un leggero peggioramento nell'arco del tempo… Senza alcun rancore né mancanza di rispetto, spero che i nostri sentieri musicali non si incontrino più. Emozionalmente neutri

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