Copertina 8

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2018
Durata:36 min.
Etichetta:Svart Records

Tracklist

  1. PETO
  2. KELMEäT SILMäT
  3. TUHKAVIITTA
  4. LAIVUE
  5. KAAOKSEN LAPSET
  6. MOOTTORIRITARI
  7. TULE ESIIN TUHO

Line up

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Esordio sulla lunga distanza (si fa per dire, l'album è di 37 minuti) per i Musta Risti, band finlandese dedita ad uno stoner dalle forti tinte heavy rock, con all'attivo un EP datato 2015. Totalmente cantato in lingua madre, l'album parte con un energico Peto (lo so, non ho resistito...ovviamente il titolo è in finlandese!), brano dalla breve ma intensa durata che ci lascia apprezzare la particolare voce del cantante Einari Toiviainen, capace di salire di tonalità in pieno stile heavy metal.

Non solo Fu Manchu e Orange Goblin per i funambolici finlandesi, capaci di alternare brani pesanti come macigni come le pachidermiche Tula Esiin Tuho e Kaaoksen Lapset a pezzi tipicamente debitrici dell'heavy metal che fu. In Moottoriritari fanno capolino in maniera neanche troppo timidamente i primissimi Maiden, soprattutto nella costruzione di certe melodie (come nel finale dell'ultima traccia) e guitar solo al fulmicotone.

Musta Risti che non hanno paura di osare a costruire brani più complessi, senza andare troppo a seguire i dettami del genere di appartenenza, con cambi di tempo, umori e melodie all'interno di un singolo pezzo. A rendere ancora più particolare questo connubio di stoner, rock, blues, metal e doom c'è, come detto prima, l'ottimo e mai scontato cantato in finlandese, che da al disco una freschezza non comune.

A conti fatti i Musta Risti si presentano con un godibilissimo album per gli amanti delle sonorità, un ottimo esordio che fa ben sperare per il futuro!

Recensione a cura di Luigi Mitidieri

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 30 dic 2018 alle 18:00

Sulla qualità delle recensioni abbiate pazienza, è la seconda che scrivo! Sull'album ovviamente de gustibus, li ho premiati perché mi hanno incuriosito al primo ascolto ma sopratutto ho continuato ad ascoltare il disco anche post recensione e tutt'ora non mi è uscito dal loop nel cervello 😁😁

Inserito il 29 dic 2018 alle 09:37

Uuuhh il fulmicotone! Grande Luigi! Che stile! Sta rece è troppo bella (album orribile secondo me, ma noi blackster siamo i marci dentro..)

Inserito il 28 dic 2018 alle 00:47

Interessanti... ora me li vado ad ascoltare :)

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