Benighted - Dogs Always Bite Harder than Their Master

Copertina 6,5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2018
Durata:31 min.
Etichetta:Season of Mist

Tracklist

  1. TEETH AND HATRED
  2. MARTYR
  3. DOGS ALWAYS BITE HARDER THAN THEIR MASTER
  4. SLAUGHTER OF THE SOUL (AT THE GATES COVER)
  5. REPTILIAN (LIVE)
  6. CUM WITH DISGUST (LIVE)
  7. SPIT (LIVE)
  8. NECROBREED (LIVE)
  9. UNBORN INFECTED CHILDREN (LIVE)
  10. FOETUS (LIVE)

Line up

  • Julien Truchan: vocals (lead)
  • Emmanuel Dalle: guitars
  • Fabien "Fack" Desgardins: guitars
  • Pierre Arnoux: bass, vocals (backing)
  • Kévin Paradis: drums

Voto medio utenti

In occasione del 20esimo compleanno della band, i francesi Benighted fanno uscire questo nuovo EP "Dogs Always Bite Harder Than Their Master" per la conterranea Season Of Mist: un EP contenente 3 brani inediti, una cover degli At The Gates e sei pezzi dal vivo eseguiti dalla band in occasione del concerto di Lione con cui i Benighted hanno festeggiato il loro ventennale. Partendo dai brani originali, si tratta di tre canzoni in perfetto stile della band, un death metal brutale, tecnico e ricco di parti tirate spezzate da breakdown assassini, in uno stile che richiama da vicino l'operato di band come gli Aborted, tra l'altro stretti amici dei francesi, e che regalano 10 minuti di metal estremo ben fatto e suonato. La cover di "Slaughter Of The Soul" degli At The Gates certamente soprende dal momento che la band di Tompa non è di certo tra le più vicine musicalmente ai Benighted, ma è resa in maniera piuttosto fedele all'originale, anche se la band ha tentato di "brutalizzarla" con dosi massicce di blast-beats, doppia cassa e growl senza snaturarla più di tanto e senza reinterpretarla. Forse la scelta di un brano meno abusato avrebbe potuto dare risultati migliori in questo senso.
A chiudere questo EP ci sono ben sei tracce live, registrate quest'anno a Lione in occasione del concerto di festeggiamento dei 20 anni dei Benighted che vedono la partcipazione speciale di alcuni cantanti come Sven degli Aborted, Niklas degli Shining, Arno dei Black Bomb A e Ben degli Unfathomable Ruination: una bella festa, non c'è che dire, ed un fedele compendio live delle abilità del gruppo francese, onesto mestierante del death metal che personalmente ho sempre trovato abbastanza derivativo, caratteristica che non ha mai permesso loro di ottenere un maggiore peso e popolarità nella scena.
Tanti auguri allora ai Benighted per i loro primi 20 anni di carriera, e l'augurio di ritrovarsi su queste stesse pagine per scrivere del quarantennale della band.
Recensione a cura di Michele ’Coroner’ Segata

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