Copertina 7,5

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2018
Durata:43 min.
Etichetta:Self Released

Tracklist

  1. DELUSION
  2. DISAPPEAR
  3. APPARITION
  4. BLISS
  5. STRANGER
  6. BITTER
  7. SELF
  8. FOLLOW

Line up

  • Neil Schneider : guitars, bass, drums
  • Nick Rossi : vocals, lyrics

Voto medio utenti

La fortuna nella vita è un fattore importante, spesso decisivo, tanto da cambiare completamente il destino … ora non voglio spingermi fino a questo punto pensando alla carriera dei Diplegia, ma per una depressive black doom metal band avere la “fortuna” di essere recensiti in una giornata grigia, plumbea e piovosa può essere un dettaglio di non poco conto … se poi ci mettete che “Abject Failure” è un album di buon valore ecco che la “facile esaltazione” è dietro l’angolo … Detto delle favorevoli coincidenze meteo che proteggono gli statunitensi Diplegia, non ci resta che tessere le lodi di questi 8 inni alla malinconia, al fallimento e alla mestizia della vita … Se siete inclini a forme di depressione autolesionista, un brano come “Stranger” (autentica perla nera dell’album) vi aiuterà a prendere decisioni definitive ed irreversibili, così come l’incedere mortifero della seguente “Bitter” , non potrà che avvalorare la vostra scelta estrema ! I Diplegia, pur essendo accaniti conoscitori della materia depressiva forgiata nel male di vivere di Nyktalgia e Hypothermia, preferiscono un approccio più doomish, con vocals disperate, e ci mancherebbe altro, ma ancora sopportabili, affidandosi in definitiva ad un sound che si sviluppa pericolosamente a cavallo tra doom/funeral doom e depressive black metal …. Un angoscioso mix di asfissia, disperazione e buio eterno … Pur piacendomi (oddio il termine “piacere” andrebbe completamente abolito nel contesto Diplegia) ed essendo avvezzo a sonorità lugubri e disperate, ho trovato questo lavoro molto interessante e capace di ergersi “facilmente” tra i lavori del genere grazie alla sua infallibile miscela di melodia, atmosfere tombali e rari sprazzi di luce come nella conclusiva “Follow” . In questo autunno uggioso gli A Forest Of Stars sono la perfetta colonna sonora per serate difronte al camino con castagne e vino rosso, i Diplegia invece ci accompagneranno con gioia e giubilo nelle nostre passeggiate sull’orlo di un precipizio, consapevoli che un passo sbagliato sarebbe comunque accompagnato dalla sua perfetta colonna sonora … Antilight music !

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