Copertina 6,5

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2018
Durata:51 min.
Etichetta:AFM Records

Tracklist

  1. DEVIL'S EYE
  2. REVEALING THE DARKNESS
  3. RAVENOUS MINDS
  4. THE PYRE
  5. JEANNE BOULET (1764)
  6. DIVINE INNER GHOST
  7. WHEN PAIN BECOMES REAL
  8. THE FOUR BLESSINGS
  9. HAUNTING VOICES
  10. THE PATH

Line up

  • Andy B. Franck: vocals
  • Torsten Ihlenfeld: guitars
  • Milan Loncaric: guitars
  • Antonio Ieva: bass
  • Dieter Bernert: drums

Voto medio utenti

Quasi 30 anni di carriera, 12 full length pubblicati, una formazione tra le più stabili in circolazione (le due asce Torsten Ihlenfeld e Milan Loncaric ed il batterista Dieter Bernert sono presenti sin dalla fondazione della band nel 1989) ed una reputazione solidissima tra i gruppi teutonici non di primissima fascia: i Brainstorm sono senza dubbio una certezza nel variegato mondo del power metal e dell'heavy metal tutto.

Inoltre dall'ingresso del singer Andy B. Franck (1999), che ha fatto compiere al combo del Baden-Württemberg un salto di qualità notevole grazie alle sue doti vocali, i Brainstorm hanno dato alla luce almeno 3 dischi memorabili quali "Metus Mortis", "Liquid Monster" e "Firesoul" la cui qualità è tale da far passare in sordina i pochissimi passi falsi non all'altezza di tali gioielli.
"Scary Creatures" il loro penultimo lavoro, sebbene sufficiente, fa sicuramente parte delle release meno riuscite per cui attendevamo "Midnight Ghost" (il nuovo album pubblicato da AFM Records) per verificare se in due anni i nostri avrebbero prontamente rialzato la testa.

Il disco è formalmente ineccepibile a partire dallo splendido artwork ad opera di Gyula Havancsak, che lascia intuire i contenuti delle liriche, passando per la produzione e gli arrangiamenti di Sebastian ‘Seeb’ Levermann, ma dopo numerosi ascolti non riesce a convincere fino in fondo.
Intendiamoci, la mano ed il suono dei Brainstorm -quel power di stampo USA più che tedesco - si sentono imperiosi così come la voce inconfondibile di Andy B.Franck, il lavoro delle 6 corde di Loncaric/Ihlenfeld brillante, melodico ed aggressivo come sempre e l'altrettanto potente sezione ritmica a cura di Ieva/Bernert; no, ciò che manca è la carica emotiva e quell'oscurità latente che è sempre stata il trademark dei nostri.
Le canzoni - che pur non componendo in senso stretto un concept- trattano delle paure che accompagnano i bambini dall'infanzia sino alla maturità (l'uomo nero nell'armadio, la paura dei fantasmi, i mostri sotto il letto, i lupi mannari nella notte) lungi dal trasmettere quell'angoscia che ci aspetterebbe, si trascinano abbastanza fiacche e senza particolare mordente.

L'opener aggressiva e dal ritornello trascinante "Devil's Eye", il mid-tempo "Jeanne Boulet (1764)", una canzone ispirata ai misteriosi avvenimenti del Gévaudan nel sud della Francia in cui un animale selvaggio aveva ucciso più di 100 tra fanciulli, adolescenti e donne (il film "Il Patto dei Lupi", mediocre non fosse per la presenza di Monica Bellucci, ne parla approfonditamente), e la rocciosa "Four Blessings" rappresentano le punte migliori della release, ma sono decisamente troppo poco per una band con i trascorsi dei Brainstorm.
Anche la scelta dei singoli pubblicati online non è stata felicissima con "Revealing the Darkness" che esaurisce dopo pochissimi ascolti il tenue fuoco che accende al primo impatto, e la scontata "The Pyre".
La classe ovviamente non è andata perduta ma lo smalto, anche alla luce dell'opaco predecessore, sembra appannato: i Brainstorm però ci hanno regalato troppa ottima musica per non concedere loro ancora abbondante credito.
Siamo ancora sopra la sufficienza -ovviamente- ma continuando così rischiamo di ripiegare sui "bei tempi andati"....

Brainstorm - "Revealing the Darkness"


Recensione a cura di Alessandro Zaina

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