Copertina 7

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2018
Durata:44 min.
Etichetta:Eisenwald
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. VLAKTE
  2. REGNUM
  3. VERBAN
  4. HERIWALT

Line up

  • O.: guitars, vocals
  • M.: drums (guest)

Voto medio utenti

"Euprosopon" è una parola che esprime l'impossibilità dell'uomo ideale.
Gli Iskandr, qui alla loro seconda prova di lunga durata, la scelgono per rappresentare un concept sull'eroismo umano in contrapposizione ad un'epoca, quella moderna, che si fonda sulla svalutazione costante di qualunque principio.
Un tema, dunque, "forte", perfettamente messo in musica dal pagan black metal della formazione olandese che guarda molto indietro nel tempo e si rifà ai primi lavori di Enslaved, Aeternus e Hades dando vita, di conseguenza, ad un suono epico, oscuro, possente e spigoloso che non conosce compromessi ma che vive solo ed esclusivamente della sua furia belluina.
I quattro brani che compongono l'album, tutti molto lunghi poiché passiamo dagli otto minuti del primo ai tredici del quarto, sono composizioni rocciose, sostenute da un ottimo riffing medievaleggiante e da una sezione ritmica semplice e precisissima che fa da base a melodie epiche tanto affascinanti quanto brutali.
Non aspettatevi, è bene sottolinearlo, epicità da "baraccone": come detto in precedenza, i modelli degli Iskandr sono ben precisi e se conoscete album come "...Again Shall Be", "Eld" oppure "Dark Sorcery", saprete molto bene cosa aspettarvi da un album come "Euprosopon", uno di quei lavori che è ancora in grado di conservare il fascino arcano del passato ed una oscurità alla quale molti nomi più blasonati di quello dei Nostri aspirano senza essere in grado di raggiungerla non avendone la capacità ed il talento.
Gli Iskandr, al contrario, si dimostrano abilissimi compositori di melodie "antiche", sia quando intrecciano bellissimi arpeggi ed evocativi cori, sia quando le chitarre sibilano furiose e l'inferno scende sui campi di battaglia insanguinati dai corpi dei nemici, e si dimostrano, inoltre, in grado, con poche note, di lasciare il segno e di ferire le orecchie con quello che il black metal pagano deve sempre essere: furia primordiale ed atmosfera di tempi andati.
Chiudo questa mia esplorazione del mondo Iskandr, pregandovi di dare una opportunità ad un gruppo di nicchia che merita tutto il vostro rispetto se amate la musica suonata con il cuore e con il sangue.
Recensione a cura di Beppe 'dopecity' Caldarone

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.