Copertina 8

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2018
Durata:46 min.
Etichetta:Indipendent

Tracklist

  1. HERETICA SPEEDLIGHT 299.792458
  2. WORSHIP OV ABDUCTION
  3. ADORATION OV THE SPHERICAL TRIGONOMETRY
  4. WRATH OV A PHOTON GOD
  5. FROM NEPTUNE TOWARDS ASSYRIA (FEAT. RALPH SANTOLLA)
  6. GLORIFICATION OV THE DIVINE FALLOUT
  7. REVELATION OV A NEUTRON SWARM
  8. THE FURY'S ALGORITHM
  9. INVOCATION OV THE KAVOD
  10. 29.9792458 - HYMNS TO COMPLETE DISINTEGRATION

Line up

  • En Sabah Nur: Vocals, Lyrics
  • 12: All instruments, Lyrics

Voto medio utenti

Si sa poco di questa band italiana, sperimentalmente estrema e dai temi remoti: Gobekli Tepe, sta a dire che, sono le "cose mute" a parlarci?

- è, in Terra, un luogo fisico, antropologico e 'archeo'. Mitico al punto da confondersi tra scienziat*, turist*, progettisti*, intellettual*, psiconaut* e sitipatic*.
Gli OORC non potrebbero scegliere linguaggio migliore per titolare e ribaltare le prospettive attorno a questo immenso passaggio umano.
*
La musica durissima, modellata e modellabile, ci relega tramite necessari samples, lievi sintesi soniche e innocue (non udibili) cavitazioni, al veicolo con cui possiamo collassare in ogni presunta storia di questo pianeta.
Proposte e propositi adamantini e furenti ci alleviano dal "mal d'incomprensione". I nostri ci aiutano a mettere rette distanze da speculazioni di ogni sorta, ripulendo il cassetto psichico da ridondanti disordini, riportandoci alla dimensione nucleare e primaria.
Tramite e oltre i "difetti" referenziali di alcune tecnologie (ed epistemologie) si arriva all'equilibrio: in bilico tra ciò che è
e ciò che circonda l'esistente.
A bordo di G.T. si va dove non si potrebbe andare in nessuno altro modo. La dissoluzione delle nozioni, persino degli archetipi, è il vettore stesso del viaggio.
Impariamo che la consunzione dei fatti, delle arti e delle idee
è la matrice da rielaborare da zero.
La Grande potenza di questo lavoro sta nella capacità evocativa di muoverci dall'umano all'umano, superando i limiti della pensabilità, dell'esperienza (stessa).
Gobekli Tepe è
"quello" che apparentemente crediamo fortemente di non essere mai stati.

Velo sporgo osceno e sublime come ce lo hanno donato.








*
[Civiltà estinte da cataclismi / rituali (?) cosmici (?) dettati da funghi su cereali / proto società con pantheon animali /
culti... (che paradigmi -?-) / misteri e rotocalchi / approssimazioni didascaliche varie...]


PS
Concretizzandoci un secondo:
°
è un abbraccio a Santolla che recita un solo a metà album
°
Un'opera che fa di ogni limen indeterminato una cifra espansa e senza fine.
°
Una devastante avventura che ci avverte un'ultima volta.

Buon Agosto
[Fear Factory § - per dirne alcuni che spaccano la macchina - Nile § - ...altri...che esplicitano i midolli - RamZet - che calcano l'etica molto prima della politica - etc -]
Recensione a cura di Marco Pastagakio Regoli

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