Copertina 8,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2018
Durata:39 min.
Etichetta:Cleopatra Records

Tracklist

  1. COME TAKE A RIDE
  2. VENGEANCE OVERDRIVE
  3. FOUND YOU ONLINE
  4. MISTRESS
  5. UNIDENTIFIED CALLER
  6. BITTER RAT
  7. CANT STOP WONT STOP
  8. NOW YOU'LL PAY
  9. SPELLBOUND
  10. BACKSTAGE AT GRAMERCY
  11. DIRTY LITTLE SECRET
  12. GUILTY AS CHARGED

Line up

  • Kore Rozzik - Vocals
  • Andrei - Guitar
  • Lynxx - Guitar
  • Grimi - Bass
  • Louie - Drums

Voto medio utenti

Un po' Lizzy Borden, un po' Him, un po' Alice Cooper e un po'Motley Crue, questa è la miscela esplosiva dei Kore Rozzik, nuovo gruppo di Nyc che col debut album " Vengeange Overdrive " entra di diritto nei top albums!
Il disco è una sorta di concept con l'intro e l'ultima canzone che iniziano e finiscono nello stesso modo e con le stesse liriche, ci sono poi ben cinque tracce "spoken" della durata di circa un minuto e mezzo ( quindi i brani suonati sono solo sette e su questo ci sarebbe sicuramente di cui discutere ), tuttavia sette pezzi sono più che sufficienti per dimostrarci come i Nostri abbiano molte frecce al loro arco.
Innanzitutto un songwriting esplosivo con canzoni dai riff ora spaccaossa ( la titletrack con una chitarra "a mitraglia", chorus irresistibile e un bridge acustico azzeccatissimo), ora più rallentati ma sempre potenti ( " Mistress" dall'intro chitarristico che ricorda "The Call Of Chtulu" dei Metallica ), o ancora "Bitter Rat" con una ritmica altalenante fra momenti rallentati ed accelerazioni.
Spesso il pianoforte riempie le melodie da solo o in accompagnamento alle chitarre dando profondità alla canzoni e creando un senso gotico di fondo, ma sono gli intrecci chitarristici, i riff e le vocals di Kore Rozzik, roche ed evocative, che danno enfasi alle canzoni ed una marcia in più al disco
"Can't Stop Wan't Stop" è un grandioso hard rock alla Alice Cooper, "Spellbound" ha il tocco glam-metal dei migliori e più incazzati Crue, "Dirty Little Secret" sembra uscita dal magniloquente "Trash" di Alice Cooper, mentre "Guilty As Charged" chiude il lavoro col suo incedere lento e potente sorretto da chitarre, vocals e pianoforte a creare una melodia ammaliante un po' alla Avanged Sevenfold.

I Kore Rozzik giocano a fare i misteriosi, presentandosi con un look fra Arancia Meccanica e Rob Zombie ma sotto questa"copertura " c'è tanta di quella sostanza da far impallidire bands ben più famose
Dateci un ascolto e tenetevi a mente questo gruppo, ne sentiremo parlare sicuramente!
Recensione a cura di Marco ’Metalfreak’ Pezza

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