Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2018
Durata:53 min.
Etichetta:Mascot Records

Tracklist

  1. BAD HABIT
  2. BURNIN'
  3. NEW KINDA FEELIN'
  4. CARRY ME ON DOWN THE ROAD
  5. MY LAST BREATH
  6. SOUTHERN FRIED FRIDAY NIGHT
  7. DANCIN' IN THE RAIN (FEATURING WARREN HAYNES)
  8. AIN'T NOBODY
  9. JAMES BROWN
  10. YOU GOT THE BLUES
  11. I NEED A WOMAN
  12. GET ME OVER YOU
  13. FAMILY TREE

Line up

  • Chris Robertson: lead vocals, lead and rhythm guitar
  • Ben Wells: rhythm and lead guitar, backing vocals
  • Jon Lawhon: bass guitar, backing vocals
  • John Fred Young: drums, percussion, piano, backing vocals

Voto medio utenti

I Black Stone Cherry rappresentano il lato più sanguigno del genere southern rock e questo nuovo "Family Tree" ne è la prova
Le chitarre sono ruvide, graffianti, il songwriting ispirato che unisce blues e rock'n'roll ( nella rolling-stoniana " New Kind Of Feeling" ad esempio) ma che sa anche essere duro come nella hardrockeggiante " Burning", mentre altrove i riff sono più articolati come nell'opener "Bad Habit" contraddistinta da un riffama nervoso e da un particolare bridge rallentato sul quale si erge un solo dal sapore metal.
La musica dei Black Stone Cherry è spesso paragonata a quella dei Lynyrd Skynyrd e dei Black Crowes, con influenze dei Led Zeppelin e degli ZZ Top, alcune canzoni hanno un sound più heavy che ricorda degli Stones ipervitaminizzati.
Benché le loro influenze si facciano sentire sono riusciti comunque a sviluppare un loro personalissimo stile e la voce roca e incisiva di Chris Robertson aggiunge appeal alle composizioni
Nel disco in questione tutte le canzoni sono improntate ad un rock incisivo, unica eccezione la ballad alla Stones "My Last Breath", molto articolata e potente è l'auticelebrativa "Southern Fried Friday Night", mentre su giri di chitarra energici e blueseggianti si muovono altre composizioni quali "Dancing In The Rain" , "Ain't Nobody" ( dal tocco alla Ac Dc)
Strana ma coinvolgente risulta "James Brown" dal sound secco e ricco di wah wah e dal chorus e solos coinvolgenti, " You Got The Blues " è sinuosa ed intrigante con le sue sleaze guitars, " I Need A Woman" puzza di ZzTop, mentre "Get Me Over You" e "Family Tree" chiudono egregiamente il lavoro col loro mood hard/blues nel quale si accennano anche delle tastiere in sottofondo.
Il nuovo lavoro dei BSC è in grado di soddisfare diversi palati, anche se il pubblico di riferimento rimane quello che ama il blues energico e sanguigno.
Promossi a pieni voti
Recensione a cura di Marco ’Metalfreak’ Pezza

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