Melodius Deite - Episode III: The Archangels And The Olympians

Copertina 7

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2018
Durata:68 min.
Etichetta:Self-Produced

Tracklist

  1. EXORDIUM
  2. SAINT MICHAEL
  3. SAINT RAGUEL
  4. SAINT RAPHAEL
  5. SAINT GABRIEL
  6. SAINT AZRAEL
  7. ALIQUAM
  8. THE LOST TALES
  9. FOREVER (HADES AND PERSEPHONE)
  10. GENESIS OF THE 13 OLYMPIANS (WAR DEITIES)

Line up

  • Lean Van Ranna: lead & backing vocals
  • Biggie P. Phanrath: guitars & keyboards
  • Bookkie P. Phanrath: drums
  • Ohm S. Dejkong: bass
  • Rod Rossi: guest vocals
  • Ignacio Rodríguez: guest vocals
  • Luis Massot: guest vocals
  • Yousef Azurayl Alrumaidheen: guest vocals
  • Foil Chousurin: guest vocals
  • Pimluk Vessawasdi: guest vocals

Voto medio utenti

Cambia il cantante - Lean Van Ranna subentra ad Ake N. Keartpanich - ma non cambia la sostanza della musica dei Melodius Deite. Il power/progressive/symphonic metal dei thailandesi farà sicuramente la gioia di tanti nostalgici di certa musica molto in voga a cavallo del nuovo millennio fatta di "ritornelli ritornellosi", tecnica "a garganella" e doppia cassa "a elicottero" come se non ci fosse un domani.

Dopo il curioso e riuscito incipit medievaleggiante "Exordium", è difficile non scorgere Angra, Helloween e Rhapsody tra le note di "Saint Michael" e della successiva "Saint Raguel". In "Saint Raphael" si fanno sentire le influenze progressive dei Symphony X, mentre la componente neoclassica di "Saint Gabriel" rimanda al repertorio dei Dark Moor. Nonostante le soluzioni complessivamente più estreme, "Saint Azrael" rievoca le atmosfere teatrali dei primi Avantasia, prima della breve traccia acustica "Aliquam". C'è profumo di Therion (quelli di "Theli" e "Vovin") in "The Lost Tales", così come aleggia lo spettro di Malmsteen sulla più moderata "Forever". Peccato per la conclusiva "Genesis Of The 13 Olympians", 24 minuti strumentali un po' adventure movie e un po' tutorial sulle librerie VST per computer che tributano in maniera eccessivamente prolissa il lato più pomposo e "carico" di Romeo e soci.

Tutto programmato dal precedente "Epysode II: Voyage Through The World Of Fantasy". Pure il voto.

Recensione a cura di Gabriele Marangoni

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 28 lug 2018 alle 11:42

Non male...doti tecniche e compositive notevoli da parte di questa band che sono solito definire "i nuovi Galneryus"...anche se personalmente preferivo il precedente "Voyage Through The World Of Fantasy"...inoltre a mio modesto parere la suite orchestrale finale è troppo lunga e a tratti monotona e rischia di compromettere un lavoro che invece risulta godibile per il resto.

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