Copertina 6

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2018
Durata:33 min.
Etichetta:Century Media

Tracklist

  1. WERWOLF
  2. JUNE 44
  3. EQUESTRIAN BLOODLUST
  4. TIGER I
  5. NARVA
  6. THE LAST FALLEN
  7. VIKTORIA
  8. THE DEVIL'S SONG
  9. SILENT NIGHT

Line up

  • Morgan : guitars
  • Devo : bass
  • Mortuus : vocals
  • Fredrik Widigs : drums

Voto medio utenti

Quando ti capita di recensire degli album come “Viktoria” hai solo due possibilità, o ti tappi il naso, butti al cesso la tua dignità e onestà di scribacchino metallico duro e puro, e scrivi quello che i fans vogliono leggere, oppure, affronti la realtà di petto e dici la verità, la tua verità per carità, ma comunque solo la verità pura … Mi è capitato di dover “parlar male” di alcuni dei miei “idoli” adolescenziali, mi è capitato qualche settimana fa con gli At The Gates, ma mai mi sarei aspettato di dover quasi scrivere il necrologio dei Marduk … Sono cresciuto con la band di Morgan, li ho praticamente accompagnati per tutta la loro carriera, ad esclusione del debut “Dark Endless”, ho ascoltato tutti i loro album al momento dell’uscita … ho adorato la parte iniziale della loro carriera e supportato con duro oltranzismo i periodi più bui di metà carriera, fino a digerire addirittura il cambio di batterista e di cantante (Legion è leggenda pura per il sottoscritto) … ho intervistato la band almeno 9 volte in passato … ho amato alla follia i Marduk, ho fatto parte della Marduk legion … ed è quindi giusto, che io certifichi e vi indichi il viale del tramonto intrapreso dalla band … Quando è stato rilasciato il primo zoppicante singolo “Werwolf”, un improbabile incrocio tra i peggiori Satyricon e gli ultimi Watain “da classifica”, e la discutibile copertina (che sarebbe stata perfetta per una band hardcore) ho intuito i primi segnali di cedimento, ma quando anche gli ultimi secondi di “Silent Night” sono svaniti via nella noia più pura, ho avuto la certezza … questo è l’inizio della fine ! “Viktoria” è un album banale, senza mordente, senza alcuna ferocia, prendete ad esempio il secondo inoffensivo singolo “Equestrian Bloodlust” o la title track, due pezzi che vorrebbero spaccare il mondo ma che riescono a scuotere a malapena una casetta di paglia … Per una band come i Marduk il venir meno dell’impatto e della ferocia esecutiva vuol dire mettersi alla pari di tanti altri colleghi più giovani, senza però aver più la freschezza esecutiva o la grinta di quest’ultimi. L’emblema di ciò che sto dicendo sono “The Last Fallen” o “The Devil Song” (gran bel titolo … ) due pezzi tutt’altro che mediocri, ma che non riescono ad andare oltre la sufficienza perché affossati da momenti di stanca e banalità disarmanti. L’unico brano che si salva veramente è “Narva” , dove per quattro minuti si possono ascoltare i veri, vecchi Marduk, per il resto è un lungo tirare a campare … L’ispirazione di Morgan tocca uno dei minimi storici con “Tiger I” (ma che titolo è?) e con “Silent Night” due “ballad a la Marduk” che vorrebbero riproporre la nera aurea magica di “Dracul Va Domni Din Nou In Transilvania” ma che falliscono miseramente. Arrivati alla fine di questa mezzoretta resta veramente l’amaro in bocca, mai mi sarei aspettato di dover criticare cosi aspramente la band, ma “Viktoria” è proprio un album piatto, che non lascia niente, se non una mera scusa per andare in tour … Dopo quasi 30 anni di carriera i Marduk accusano uno stop che potrebbe essere decisivo per la loro carriera, spero ovviamente di sbagliarmi, ma per adesso non c’è luce all’orizzonte. Ci salutiamo adesso per non doverci lasciare con le lacrime agli occhi poi. Voto di stima (e basta)
Deludente

Io sono un fan dei marduk dai tempi di Those of the unlight....Concordo con la recensione, davvero deludente. I riff sono da prima elementare, varietà pari a 0, poi...saranno gusti ma, nonostante il sound sia ben curato questa scelta, o meglio "moda" nel black metal di avere dei suoni "tipo salaprove", è davvero anacronistica.

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 22 giu 2018 alle 14:18

dico la mia con la premessa che non sono un esperto della discografia dei Marduk Apprezzo l'onestà intellettuale di Emiliano che se un disco è mediocre lo scrive chiaramente, andando controcorrente rispetto ai giudizi lusinghieri che quest'album sta ottenendo su siti e riviste concorrenti. Il "politically correct" qui da noi non è ammesso! Ad ogni modo a me non dispiace, è black'n'roll in molte parti e si gusta una certa vena melodica che probabilmente ha spiazzato i die-hard fans, Buone anche le vocals perlomeno si capiscono ahahah

Inserito il 22 giu 2018 alle 00:21

Apprezzo infinitamente la sincerità di Emiliano. Anche io sono un fan di Legion e ho sopportato le ultime uscite ma qui... qui si raggiunge veramente un livello infimo. Addio con dispiacere.

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