Copertina 8

Info

Anno di uscita:2018
Durata:57 min.
Etichetta:Frontiers

Tracklist

  1. HARD TIMES
  2. OVER AND OVER
  3. SPIRIT THAT MADE ME
  4. INTO THE LIGHT
  5. BRING IT ON HOME
  6. DAYS SINCE I SAW THE SUN
  7. WILL YOU WAIT
  8. BREAK YOU
  9. COME MY WAY
  10. WERE YOU EVER MINE
  11. TOO FAR LEFT TO FALL

Line up

  • Phil Poole: vocals
  • Steve Broughton: guitars
  • Indy Chanda: bass
  • Gavin Mills: guitars
  • John Willis: drums

Voto medio utenti

Non c'è niente da fare, se amate l'Hard-Rock non potete prescindere dalla nostrana Frontiers vera fucina di talenti vecchi e nuovi.
È il caso dei fenomenali Doomsday Outlaw, band semisconosciuta ai più, con all'attivo quattro full length tra cui il nuovissimo, sanguigno, "Hard Times" vero concentrato di hard rock blues di primissima fattura.
Il cantante Phil Poole, la doppia chitarra di Steve Broughton e Gavin Mills, e la sezione ritmica formata da John’Ironfoot' Willis (batteria) e Indy Chanda (basso) danno alle stampe un disco ricco di riff potenti, quadrati, una cascata di groove, molto blues e in generale un "tiro" compositivo assolutamente micidiale.
Basso e batteria sono precisi ed dettano le ritmiche sulle quali le chitarre sputano riff duri, articolati ma sempre caratterizzati dalla componente melodica che rende scorrevole e piacevole l'ascolto.
I punti di forza sono a mio avviso il songwriting frizzante ed energico nonché la voce chiara e potente di Poole che riesce anche ad essere suadente nella dolcissima ballad "Into The Light" . Brani quali "Over And Over" , "Spirit That Made Me" hanno licks rocciosi che rimandano a bands quali Black Stone Cherry, BlackBerry Smoke i Monster Truck grazie al sapore southern blues, "Bring It On Home" ha connotati hard rock, "Days Since I Saw The Sun" è più easy con un chorus più AOR, "Will You Wait" è una power ballad impreziosita dall'ennesima grande prova vocale e da un robusto solo sul finale.
" Break You" è più sbarazzina e molto anni '70 ma ha un tiro irresistibile, " Come My Way" e' cadenzata e heavy nel suono delle chitarre con un chorus di sicura presa, "Were Your Ever Mine" parte con un arpeggio sul quale si staglia la voce squillante di Poole per poi diventare un altro gioiellino hard rock sorretto dal consueto muro di suono delle chitarre, chiude il lavoro la cupa, potente, groovy , "Too Far Left To Fall" nella quale le chitarre quasi stordiscono insieme col basso.
In definitiva" Hard Times" e un lavoro di assoluto rilievo che convince e che colloca questi Doomsday Outlaw tra le migliori giovani leve in circolazione accanto a mostri sacri quali Rival Sons e Inglorious, e scusate se è poco!


Recensione a cura di Marco ’Metalfreak’ Pezza

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