Tre brani con lo stesso titolo e la stessa durata.
Trentanove minuti di musica indecifrabile.
Una copertina che a confronto quelle dei Riot sono capolavori dell'umanità tutta.
Si presentano così i finlandesi Oksennus, parola che nella loro lingua vuol dire vomito, i quali rilasciano questo "Kolme Toista" per la Nuclear War Now! e per la mia "gioia" di forzato ad ascoltare questa "cosa".
Insomma... batteria posta sopra agli altri strumenti, chitarre e basso che creano un ronzio sostanzialmente indistinguibile in sottofondo, brani che variano, nella loro insostenibile lunghezza, tra death metal, psichedelia, avantgarde, funeral doom, trombette ed assoluta insopportabilità, un vocione in growl, che lascia spazio anche a urla schizofreniche, registrato troppo alto (anche più della batteria)... potrei anche continuare con l'analisi "tecnica" di questo album, ma preferisco fermarvi qui e non farvi perdere altro tempo dal momento che quello che ho perso io è già stato più che sufficiente.