Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2018
Durata:28 min.
Etichetta:Iron Shield Records
Distribuzione:Pure Steel Records

Tracklist

  1. THE DESCENDANT
  2. BETRAYERS
  3. IN DECAY
  4. BLOOD FROM THE SKY
  5. BLOODSHED AND CHAOS
  6. WASTELAND
  7. ENEMY OF MINE
  8. A PIECE TO THE BLIND

Line up

  • Franky Chigetti: vocals, guitar
  • Dennis Gundelach: bass
  • Alex Bam: guitar
  • Nico Steffens: drums

Voto medio utenti

Questa band tedesca spacca il culo!
Dopo alcuni demo e un album autoprodotto uscito nel 2014, si accasano alla Iron Shield Records, partner della Pure Steel Records, che gli rende il giusto merito permettendo loro di registrare con mezzi professionali 8 canzoni che altro non sono che proiettili iimpazziti di vecchio, sano Thrash Metal
Lo loro combinazione di Heavy/Thrash produce suoni ruvidi, grezzi, che rimandano fortemente ai primi Slayer ( quelli di " Show no Mercy " e "Hell Awaits" per intenderci ) e ai Venom non solo per l'impostazione vocale del singer Franky Chigetti ma anche per alcune soluzioni ritmiche ( si senta ad esempio " "Bloodsheld And Chains" che rimanda alla classica "Black Metal" ).
Ma è l'attitudine l' arma vincente della band unitamente ad un songwriting incredibilmente fresco per il genere proposto, ottimamente suonato e, udite, udite assolutamente non derivativo nonostante i padri putativi indicati prima
Infatti gli Empiresfall riescono ad emergere dal marasma di molti altri gruppi, grazie ad un approccio si fedele al Thrash old style, ma con iniezioni di freschezza e con trovate anche originali
Già l'intro "The Descendant" col suo arpeggio e il solo di chitarra sofferto e malinconico apre in modo inaspettato il lavoro e ci conduce alla seconda traccia "Betrayers" un vero pugno in faccia col suo incedere imperioso chitarra/batteria che rende l'idea di un orda di demoni che si avvicina.
Non ci sono fillers, tutti i brani spaccano col loro riffama duro, veloce, nel quale si alternano rallentamenti, stop&go e accelerazioni il tutto su una base ritmica coesa e potente, e i solos pur nella loro semplicità di fondo sono ficcanti e sempre ben inseriti nel corpo della melodia
A proposito di melodia, nonostante i rimandi a Slayer e Venom nonche' ai Kreator ("Decay"), quest'ultima è presente in modo discreto (cioè mai a discapito della velocità o della cattiveria) e rende piacevole e scorrevole l'ascolto del disco lungo tutta la sua durata; abbiamo anche una spruzzata di power metal alla Iron Maiden nell'intro di "Blood From The Sky".

Cos'altro dire di un disco che pur non inventando nulla, offre melodie vincenti, un headbanging continuo e può rendere orgoglioso qualsisasi thrasher all'ascolto?
Difficile di questi tempi inserire un album di Thrash come "Top album", ma gli Empiresfall spazzano via gran parte della concorrenza e se lo meritano in pieno
Recensione a cura di Marco ’Metalfreak’ Pezza

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