Copertina 6,5

Info

Genere:Prog Rock
Anno di uscita:2018
Durata:38 min.
Etichetta:Karisma Records

Tracklist

  1. OVER VIDDA
  2. ABSTRAKSJONER FRA ET DUNKELT KAMMER
  3. FINSKE SKOGER
  4. JORD I
  5. JORD II
  6. LA MEG FORSVINNE!
  7. POSTLUDIUM

Line up

  • Håkon Oftung: vocals, flute, guitar, keyboards
  • Kristian Frøland: drums, percussion

Voto medio utenti

Karisma Records ristampa oggi quest'album uscito originariamente nel 2017. A quel tempo i Jordsjø erano ancora un duo fondato - quasi per sfizio - da Håkon Oftung (già membro dei Tusmørke), ispirato al prog rock e all'elettronica tedesca dei Seventies.

I norvegesi appartengono a quella schiera di band per cui il tempo sembra essersi fermato a quella magica decade 1967-1977: la passione c'è e si sente tutta, ma io faccio sempre fatica a innamorarmi di questo genere di proposte (se penso solo al successo che ha riscosso "From Silence To Somewhere" dei Wobbler mi metto le mani nei capelli, ndr).

Dopo la breve e bucolica "Over Vidda" è la volta di "Abstraksjoner Fra Et Dunkelt Kammer", palese tributo ai sopraccitati Wobbler, agli Änglagård, e ai classici imprescindibili come Genesis, Balletto Di Bronzo e compagnia bella. "Finske Skogerà" richiama Jethro Tull e Focus, prima delle timbriche morbide e delle armonie/ritmiche spigolose di "Jord I", un po' King Crimson del periodo Wetton. Per "Jord II" valgono i discorsi fatti per la traccia #2, mentre in "La Meg Forsvinne!" si aggiungono al mix di influenze gli Yes (nel chitarrismo) e gli Atomic Rooster (nel break "organ-driven"). La chiusura è affidata all'inaspettata "Postludium", episodio spaziale di scuola Tangerine Dream e Klaus Schulze.

Dedicato - ancora una volta - agli inguaribili nostalgici.

Recensione a cura di Gabriele Marangoni

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