Copertina 8

Info

Anno di uscita:2005
Durata:36 min.
Etichetta:Regain
Distribuzione:Self

Tracklist

  1. JUDGE ME NOW
  2. DEDICATION
  3. TIMELESS QUALITY
  4. BREAK THE SILENCE
  5. ONE STEP CLOSER
  6. WALKING DEAD
  7. HEADSHOT
  8. FROM THE BEGINNING
  9. NOTHING FOR GRANTED

Line up

  • Adrian Westin: vocals
  • Erik Mansson: guitars
  • Andre Gonzales: guitars
  • Marcus Wesslen: bass
  • Conny Petterson: drums

Voto medio utenti

21 novembre 2005. Segnatevi questa data, prendetevi un giorno di ferie e fiondatevi dal vostro spacciatore musicale preferito, facendo vostro questo gioiellino made in Sweden, terra da sempre rigogliosa, oltre che di femmina e birra, di una scena metal di altissima qualità e grandissima violenza. La Regain Records assesta un ottimo colpo con questi Trendkill ( un monicker che richiama subito ai Pantera, ed infatti in alcuni frangenti il flavour inimitabile di Dimebag viene fuori ), quintetto non alle prime armi ( Eternal Lights ed Anata per alcuni dei componenti ) che dopo solo due demo ( " From The Beginning " del 2003 e " Break The Silence " del 2004 ), si cimenta sulla lunga distanza. 9 tracce, 36 minuti e qualche secondo, per un disco che vi stupirà per la sua freschezza nel songwriting, capace com'è di non annoiare chi ascolta, nonostante la band si collochi nell'immenso calderone del thrash-core più estremo. Se vi piacciono bands come Darkane o Hatesphere, questi Trendkill non possono che entusiasmarvi, visto che i due gruppi appena citati rappresentano solo il punto di partenza per i cinque di Varberg, abilissimi nell'incrementare il loro sound con innesti death metal di inaudita violenza. L'album non stanca neanche dopo ripetuti ascolti e questo grazie ad una serie di particolari che emergono ascolto dopo ascolto, donando al platter quella longevità che spesso latita in proposte similari. I componenti della band sono tutti preparatissimi, a cominciare dal cantante Adrian Westin, dalla voce carta vetrata in pieno stile hardcore ( il quale modula poco il suo timbro, purtroppo ); una coppia di chitarristi coesi nel creare un wall of sound assolutamente impenetrabile, costituito da ritmiche serratissime che faranno la gioa degli headbangers più incalliti. Infine la sezione ritmica ed in particolar modo il mostruoso batterista Conny Petterson ( già con gli Anata ), un drummer preciso, velocissimo e molto fantasioso. Limitarsi a recensire il disco con un semplice track by track mi sembra alquanto riduttivo, visto e considerato che l'album non presenta alcuna pecca. Anzi, paradossalmente sul finire del disco troviamo gli apici compositivi della band, con due canzoni praticamente perfette. La prima delle due in questione è " Walking Dead ", con un inizio lento, costruito su riff circolari ma spezzati subito da una cavalcata death metal da infarto. La song prosegue con un continuo alternarsi tra parti relativamente tranquille e ragionate e sfuriate assassine prima di un break finale epico dotato di un breve ma spettacolare assolo di chitarra. Il secondo highlight è sicuramente " Headshot ", molto Machine Head nelle primissime note ma che presto lascia spazio ad un continuo ed esaltante sali e scendi ritmico, tra mitragliate ritmiche spezzacollo e scudisciate death metal, per un connubio dal vivo mieterà sicuramente molte vittime. Un disco PERFETTO, pochi cazzi. Lasciarselo scappare sarebbe da pazzi, visto che non c'è un secondo uno che sia da buttare in questi solchi. Vi segnalo che nella versione finale del disco ( io ho solo un promo ) ci sarà anche il clip della canzone " Break The Silence ".
Recensione a cura di Andrea 'ELASTIKO' Pizzini

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.