Tombs - The Grand Annihilation

Copertina 7,5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2017
Durata:49 min.
Etichetta:Metal Blade
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. BLACK SUN HORIZON
  2. COLD
  3. OLD WOUNDS
  4. NOVEMBER WOLVES
  5. UNDERNEATH
  6. WAY OF THE STORM
  7. SHADOWS AT THE END OF THE WORLD
  8. WALK WITH ME IN NIGHTMARES
  9. SATURNALIAN
  10. TEMPLE OF MARS

Line up

  • Mike Hill: vocals, guitars, bass
  • Charlie Schmid: drums
  • Evan Void: guitars

Voto medio utenti

Avevo già avuto l’onore di incappare nei Tombs circa sei anni fa in occasione di “Path of Totality”, secondo album della formazione newyorkese uscito nel 2011 per Relapse Records, label che li ha accompagnati sin dal debutto del 2009 “Winter Hours” sino all’EP dello scorso anno “All Empires Fall”, prima che in occasione dell’odierno “The Grand Annihilation” i Tombs si accasassero presso la Metal Blade.

C’è da dire che è stato senza dubbio un matrimonio felice poiché, e non crediamo proprio che sia un caso, in questo capitolo i Tombs mettono al band tutte le cose che non funzionavano nel loro sound (anche quando, come ogni uscita Relapse, erano acclamatissimi dalla critica), spesso ingolfato da forzati appiccicaticci tipo come accaduto in passato le sfuriate black in blastbeats con le inchiodate dello sludge, una cosa davvero inascoltabile.

Oggi i Tombs sembrano decisamente maturati, mettono da parte entrambe le loro reminiscenze del passato e sfornano questo “The Grand Annihilation”, un album semplicemente metal, mastodontico, fatto di ritmiche incessanti e grasse, e lasciando alle contaminazioni piccoli ma mirati interventi che possono andare a caratterizzare la loro proposta ma non a renderla succube. In questo modo, adesso sì, elementi doom, post metal e death vanno a miscelarsi in maniera armoniosa con il bagaglio dei Tombs, andando a confezionare un disco ulteriormente impreziosito dalla produzione di Erik Rutan, che a quanto pare nelle vesti di produttore si trova maggiormente a proprio agio che quando si cimenta nel proprio campo, ovvero quello del death metal tout court.

Di black metal non è rimasto praticamente nulla, non che prima ce ne fosse a nostro avviso, ma decisamente con questa nuova direzione stilistica i Tombs sembrano molto più a loro agio e raggiungono finalmente un efficace pragmatismo a fronte di un forse carismatico ma inutile esercizio pindarico svolto sinora.
Recensione a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.