Copertina 7,5

Info

Genere:Prog Rock
Anno di uscita:2017
Durata:41 min.
Etichetta:Ataraxia

Tracklist

  1. ICE POP
  2. THE RANDOM FIRES
  3. PERIPHERAL VISION
  4. THE LOVE AND THE AFFAIR
  5. DIAMONDS AND AMNESIA
  6. INCANDESCENT

Line up

  • Steve Hogath: Lead & Backing Vocals
  • Katrine Amsler: Keyboards, Electronics
  • Klas Assarsson; Vibraphone, Marimba, Percussion
  • Luca Calabrese: Trumpet
  • Axel Crone: Bass, Clarinets, Saxophones, Flute, String Arrangements
  • Samuel Hällkvist: Guitars
  • Mats Johansson: Keyboards
  • Christian Saggese: Classical Guitar
  • Kjell Severinsson: Drums
  • ~ Additional Musicians:
  • Liesbeth Lambrecht; Violin & Viola
  • Pieter Lenaerts: Double Bass
  • Xerxes Andren; Drums
  • John Anderberg: Choir Vocals (on The Love and the Affair)
  • Anneli Nilsson: Backing Vocals (on Peripheral Vision)

Voto medio utenti

Se Steve Hogarth non ha certo bisogno di presentazioni, qualche parola bisogna spenderla per gli Isildurs Bane.
Si tratta di una delle più geniali e poco conosciute bands di rock progressivo svedesi, con una carriera iniziata negli anni ’80 e che ha abbracciato un po’ tutto lo scibile del genere, dagli esordi genesiani, passando per lavori più improntati al jazz-rock e con la sublimazione in dischi dalle forti connotazioni orchestrali e sinfoniche.
Fermi da ben 12 anni l’occasione di rientrare in pista è stata appunto l’incontro con Steve Hogarth durante il festival IB Expo del 2013 (organizzato da Mats Johansson master mind della band), da cui è nata una curiosa collaborazione sfociata nella pubblicazione di questo “Colours Not Found in Nature”.

Come possano coincidere mondi così diversi è ben spiegato in questi 41 minuti dove gli artisti creano un ibrido perfetto, con la suadente voce di Hogarth che si sposa perfettamente con le partiture complesse e ricche di colori degli Isildurs Bane.
Ice Pop” è il manifesto ideale con cui aprire il disco, con la sua ritmica agile e ricca di cambi di tempo.
The Random Fires” si caratterizza per un avvincente e continuo duello tra violino, vibrafono e chitarra elettrica che si divertono ad interrompere con trame zappiane, un andamento che a tratti sa di Beatles e in altri di King Crimson.
Peripheral Vision” è una struggente ballata per piano, violino e violoncello, un terreno ideale per la timbrica calda di Hogarth. Nella parte centrale l’ingresso degli strumenti rock dona al brano un crescendo di grande pathos. Chiude con delicatezza il reprise della prima parte.
The Love and Affair”, il brano più lungo con i suoi 10 minuti, è probabilmente l’episodio in cui più gli Isildurs Bane si mettono a disposizione di cotanto ospite, creando un bellissimo brano marillioniano, in versione sinfonica, che sembra un outtakes da “F.E.A.R” o da “Brave”.
La chiusura è affidata a “Diamond and Amnesia” e “Incandescent”: la prima ballata sempre per piano, violino, violoncello e vibrafono, la seconda sorretta da un insistente giro di tastiera che si apre ad improvvisi squarci sinfonici.
Occasione per i fans dei Marillion di ascoltare Hogarth in un altro contesto e per tutti gli amanti del rock progressivo di scoprire e approfondire gli Isildurs Bane che, fattisi prendere la mano, annunciano addirittura un nuovo disco, “Off the Radar”, in uscita entro la fine dell’anno.

A cura di Antonio Cristiano

Recensione a cura di Ghost Writer

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 28 nov 2017 alle 10:14

Ottimo Antonio! Sono un super fan di Hogarth e mi hai appena servito su un piatto di argento un bel cd da acquistare. Gli Isildurs Bane non li conosco, quindi parto anche alla ricerca di qualcosa di loro.

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