Copertina 6

Info

Genere:Prog Rock
Anno di uscita:2017
Durata:47 min.
Etichetta:Karisma Records

Tracklist

  1. TRE SOM BOR I ET TRE (THREE WHO LIVE IN A TREE)
  2. TREFAR (THREE FATHER)
  3. MELLOMSPILL (INTERLUDE)
  4. ROTTEKONGEN (THE RAT KING)
  5. PÅ BIBLIOTEKET (AT THE LIBRARY)
  6. VI ER EID (WE ARE OWNED)
  7. DYRENE I BYEN (THE ANIMALS IN THE CITY)
  8. ELVENE I OSLO (THE RIVERS OF OSLO)
  9. SIGNEKJERRINGA (THE SIBYL)
  10. TENKEREN (THE THINKER)
  11. TROLLMANNEN (THE ENCHANTER)
  12. LÆR DE FATTIGE Å TRYLLE (TEACH MAGIC TO THE POOR)
  13. DYRENE BOR UTE (ANIMALS LIVE OUTSIDE)
  14. UNDERBOERNE (THE UNDERDWELLERS)
  15. KATABASIS

Line up

  • Benediktator: vocals, bass, acoustic guitars, Glockenspiel, jaw harp, percussion, handclaps
  • Krizla: vocals, flute, electronics
  • HlewagastiR: drums, percussion
  • Dauinghorn (Jordsjø): electric guitar
  • Marxo Solina: grand piano, MiniMoog model D, Solina Strings Ensemble, Mellotron M400, SCI Prophet-5, Arp Axxe, Arp Pro Soloist and Lindholm Spinet

Voto medio utenti

Mannaggia a te, Gab.
Nella mia ingenuità, quando il Nostro –bravissimo, per carità- Gabriele Marangoni ha proposto di occuparmi del nuovo Tusmørke, inizialmente affidato a lui, il mio pensiero è stato:
Beh, mi sembra giusto: è sempre seppellito di album da recensire, e del loro disco precedente avevo scritto io…

Poi, una volta giunti i file ed iniziata la ricerca di qualche informazione aggiuntiva in rete, ecco la scoperta della cospirazione a mio danno:
La Karisma Records annuncia per il 10 novembre 2017 la pubblicazione di Bydyra, il quinto album in studio dei norvegesi Tusmørke. A sei mesi esatti dall’uscita di “Hinsides”, la band realizza un album assai diverso dai precedenti lavori, il primo scritto in modo specifico per e con i bambini. Bydyra, infatti, contiene quindici tracce che vanno a comporre due originali mini musical scritti appositamente per i bambini di una scuola di Oslo. È un lavoro unico che esplora i soggetti della fauna selvatica urbana, i prezzi sconvolgenti degli alloggi a Oslo, la crisi finanziaria, i problemi sociali, il riscaldamento globale e la magia buona e cattiva.

Gelo.

Si scherza ovviamente. In realtà è vero il contrario: sono grato al mio “Collega” (e concittadino) per avermi garantito un ascolto davvero particolare ed unico nel suo genere.
Riuscite a figurarvi i Teletubbies in versione freak anni ’70 che suonano progressive folk rock cantato in norvegese? No?
Già, in effetti non è un'impresa semplice…

Non vorrei, ad ogni modo, spaventare troppo i lettori.
Ovvio che, vista la particolarità del concept, i Nostri abbiano semplificato melodie e linee vocali, sfrangiato durata media dei brani e derive psichedeliche degli stessi, ma soprattutto siano talvolta usciti dall’usuale spartito (penso in particolare al ritmo squisitamente funky di “Signekjerringa” -“La Sibilla”- e al delirio di “Rottekongen” -“Il Re Ratto”-, in cui sembra che i Minions di “Cattivissimo Me” abbiano occupato lo studio di registrazione).
D’altra parte, si sa, i bambini possiedono una soglia di attenzione piuttosto bassa ed hanno costantemente bisogno di nuovi stimoli… proprio come gli ascoltatori di musica odierni, nevvero?

Sterili polemiche a parte, preme comunque segnalare che, al di là delle peculiarità di cui sopra, il tratto distintivo eccentrico e silvano dei Tusmørke emerge con prepotenza anche in “Bydyra”.
I –pochi, lo so- fans della band impiegheranno un attimo a riconoscere i beffardi svolazzi del flauto di Krizla ed a bearsi di brani comunque godibili come “Dyrene bor ute” (“Gli Animali Vivono all’Esterno”) e “Dyrene i Byen” (“Gli Animali in Città”).
Chicca non da poco, inoltre, l’artwork di copertina firmato Thore Hansen, storico illustratore per bambini norvegese.

Il 6 in pagella, come immaginerete, è davvero l’unica opzione sul tavolo per un’opera più che ammirevole sotto il profilo delle intenzioni eppur difficile nella sua semplicità; un’opera che rischia di suonare demenziale per gli adulti e bizzarra per i bambini.
Ciò non toglie che nei solchi di “Bydyra” alberghi buona musica.

Se poi avete un figlio under 8 che volete strappare alle perfide grinfie di Fedez, Rovazzi e pattume vario, e a cui volete insegnare il norvegese per permettergli di cantare le canzoni di Burzum… beh, l’acquisto è d’obbligo.
Recensione a cura di Marco Cafo Caforio

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 14 nov 2017 alle 16:41

l'ho ascoltato durante un viaggio in a22 reggiolo-mantova, tardo pomeriggio.. un'esperienza mistica

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