Copertina 6,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2017
Durata:56 min.
Etichetta:Metal Blade

Tracklist

  1. WAR ON GWAR
  2. VIKING DEATH MACHINE
  3. EL PRESIDENTE
  4. I'LL BE YOUR MONSTER
  5. AUROCH
  6. SWARM
  7. THE SORDID SOLILOQUY OF SAWBORG DESTRUCTO
  8. DEATH TO DICKIE DUNCAN
  9. CRUSHED BY THE CROSS
  10. FUCK THIS PLACE
  11. PHANTOM LIMB
  12. IF YOU WANT BLOOD (YOU GOT IT) (AC/DC COVER)

Line up

  • The Berserker Blothar: vocal
  • BälSäc the Jaws ‘o Death: guitar
  • Beefcake the Mighty: bass
  • JiZMak da Gusha: drums
  • Pustulus Maximus: guitar

Voto medio utenti

Gli Gwar sono senza dubbio una band satirica ( ormai attiva dal lontano 1985 ), meglio conosciuta per la sua immagine d'ispirazione horror-fantascientifica ( tipo i Lordi ) e per canzoni dai toni demenziali con attacchi umoristici verso tematiche a sfondo politico, sociale
Sono altresì noti, ahiloro, per le vicissitudini legate alla morte nel 2011 del chitarrista Cory Smoot (Flattus Maximus) per una forma di trombosi arteriosa e a marzo 2014 di Dave Brockie, frontman del gruppo, a causa di un'overdose di eroina. E tuttavia sarebbe sbagliato sottovalutare le capacità strettamente musicali del combo americano che con questo nuovo “Blood Of The Gods” riconfermano la loro veemente vena creativa sorretta da un songwriting frizzante, duro, metallico ( con alcune canzoni a limite dello speed metal-punk, vedi " Auroch", "Crushed By The Cross" e "Fuck This Place") e tematiche cazzute che affrontano la ribellione del genere umano verso il suo creatore e le cose che non vanno nel mondo, nonché un nichilismo di fondo che vede gli Gwar contro tutti. Tematiche affrontate, ovviamente, in modo sarcastico dalla band che già dall’opener “ War On Gwar" chiariscono le cose con un inizio doomeggiante alla Sabbath che sfocia in un riff di matrice Voivod, la successiva "Viking Death Machine" viaggia su una bella linea di basso vagamente alla QOTSE, "El Presidente" è una song dal testo politically incorrect che si muove su un riffama thrash,"l'll Be Your Monster" ricorda nel titolo e nella melodia "I'll Be Your Sister" dei Motorhead. "Intro Swarm" è veloce e gioca su un ottimo intreccio chitarristico, "The Sordid Soliloquy Of Sawbor Destructo" è una traccia interessante nella sua complessità, tra stacchi, accelerazioni e twin-guitars alla Maiden, ancora più strana è la tirata "Death To Dikie Dunkin", mentre più consona risulta col suo riffama classic-metal la lenta e pesante "Phantom Limb". Chiude il lavoro una cover, riuscita davvero bene, del classico degli Ac Dc "If You Want Blood". Gli Gwar ci offrono un disco energico, eterogeneo...se solo si togliessero maschere e costumi sarebbero meno pacchiani e considerati più seriamente.






Recensione a cura di Marco ’Metalfreak’ Pezza

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