Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2005
Durata:53 min.
Etichetta:Inside Out
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. SPELLBOUND
  2. PASSION
  3. DECEIVER
  4. I'LL KEEP ON DREAMING
  5. HAUNTED
  6. WHEREWHER YOU ARE
  7. OPEN YOUR EYES
  8. EMBRACE THE STORM
  9. BREATHING AGAIN
  10. OUT IN THE REAL WORLD
  11. NOSTALGIA
  12. CALLIOPEA

Line up

  • Marcela Bovio: vocals, violin
  • Arjen Lucassen: guitars, music
  • Alejandro Millan: piano
  • Davy Mickers: drums
  • Lori Linstruth: guitars
  • Johan van Stratum: bass

Voto medio utenti

Continua anche dopo il successo di "Human equation" la collaborazione tra la singer-violinista messicana Marcela Bovio (Elfonia, band da cui proviene anche il pianista Millan) ed Arjen Lucassen, ancora nella veste di scopritore di talenti femminili (Astrid van Der Veen in "Ambeon", le sorelle Jansen in "Star 1", Epica e After Forever), un connubio che ha già portato gli Stream of Passion ad un contratto con la Sony in Benelux, BMG ed un tour europeo ad inizio 2006 che toccherà anche l'Italia con supporting act Damian Wilson. "Embrace the storm" è un lavoro nato e sviluppato "a distanza" tramite il reciproco scambio di materiale tra Lucassen (che spedisce dei demo con solo chitarra acustica) e la Bovio che lavora a testi, melodie e parti di violino, il tutto viene poi completato da una line-up completa e arrangiato negli ormai mitici "Electric castle studios" (non so se l'avete notato, ma non trovate una certa somiglianza tra il cartoon giapponese "Il castello errante" e l'Electric castle?) e a giudicare dal solo artwork si potrebbe pensare di essere di fronte ad una copia carbone dei vari Epica, Within Temptation, Nightwish. Niente di più sbagliato: "Embrace the storm" è un disco che brilla di luce propria in cui affiora maggiormente la parte più atmosferica, ambient e melodica di Lucassen, e anche se la title track (graziosa, imponente e solenne con heavy riffs e guitar solos che si contrappongono a momenti più soffici e classicheggianti), il trascinante refrain di "Out in the real world" e "Calliopea" sono figlie legittime del tipico Ayreon sound, nel resto dei brani a prevalere sono intense emozioni e dolci melodie in cui la struttura portante è sorretta dal cantato soffice, angelico, delicato, etereo e passionale della Bovio, alla quale basta un sottile accompagnamento di piano o chitarra acustica come in "Nostalgia" (cantata in lingua madre), "Breathing again", "Wherewher you are" (in cui entrano in ballo anche ritmi trip hop, drum machine ed un funambolico guitar solo di Lucassen a spezzare l'atmosfera intima e sofferta) per scaldare anche gli animi più duri di cuore e proporsi degnamente come valida e migliore alternativa alle frontwomen di bands troppo sopravvalutate in virtù di una gamma vocale molto ampia. Brani come "Passion" e "Deceiver" hanno il potenziale per entrare nelle charts così come a suo tempo fu per "Bring me to life" degli Evanescence, sorrette da arrangiamenti corposi e melodie di facile presa, e anche "Deceiver" può trovare larghi consensi tra i fans degli HIM.
Un disco per "ayreonauti" e non, arricchito dalla solita special edition con dvd che include making of, dietro le quinte, videoclip e trailer, nonché una versione in 5:1 surround, e adesso aspettiamo febbraio per vederli dal vivo sia per soddisfare quelli accorsi solo per loro che (se è vero quello che si sente in giro) per gustare qualche brano dalla discografia di Ayreon, visto che i molti sfigati che non l'hanno visto in tour con "Star 1" ancora adesso si devono ancora purtroppo accontentare solo di vederlo in dvd.
Recensione a cura di Carlo Viano

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