Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2017
Durata:48 min.
Etichetta:Frontiers Music

Tracklist

  1. CHASING FIRE
  2. THIS IS THE MOMENT
  3. KEEP THE DREAM ALIVE
  4. FALLEN ANGELS
  5. ACROSS THE WATER
  6. LOVE CAN BE STRONGER
  7. KNOWING BOTH OF US
  8. GET OUT BE GONE
  9. ONE SOUL
  10. BETTER THAN YESTERDAY
  11. NO RETREAT NO SURRENDER

Line up

  • Jakob Samuel: vocals
  • Michael Palace: guitars
  • Pontus Egberg: bass
  • Robban Bäck: drums
  • Alessandro Del Vecchio: keyboards
  • Pete Alpenborg: keyboards
  • Mats Valentin: keyboards

Voto medio utenti

Già mi sembra di sentire il coro dei soliti “criticoni” … oh, no, l’ennesimo progetto assemblato “a tavolino” dalla Frontiers, mescolando le carte di un roster “pigliatutto” … beh, in effetti, la presenza contemporanea di Jakob Samuel (The Poodles), Pontus Egberg (The Poodles, Treat), Robban Back (Mustasch, ex-Eclipse) e Mike Palace (Palace, Find Me, First Signal, Cry of Dawn), a cui aggiungere la perizia produttiva (ed esecutiva) di Alessandro Del Vecchio, pur ingolosendo gli estimatori dei singoli protagonisti, non lasciava del tutto tranquillo chi non ama molto questi accorpamenti a prima vista un po’ estemporanei e non sempre particolarmente appassionati e spontanei.
Ovviamente non sono in grado di certificare il reale coefficiente di genuino “coinvolgimento” artistico animante i prestigiosi membri dei Kryptonite e ciononostante posso serenamente affermare di non aver rilevato nel programma del loro albo eponimo che qualche barlume di quella tanto temuta “freddezza” tipica di parecchie all-star band.
Il disco offre un intrigante profluvio di hard melodico scandinavo, sulla scia dei vari Europe, Treat e Alien, “aggiornato” nei suoni al gusto del pubblico contemporaneo e dotato di una grande cura negli arrangiamenti e nella costruzione delle melodie vocali.
Undici canzoni scaltre e adescanti, edificate su cori a “presa rapida”, ficcanti fraseggi chitarristici e armonie “gonfie” e sfarzose, insomma, e qualora la prima della serie, l’arrembante “Chasing fire”, urti un po’ la vostra sensibilità magari a causa di richiami abbastanza evidenti all’Ozzy ottantiano, il mio suggerimento è di non desistere, lasciando poi che il prosieguo di “Kryptonite” acuisca l’interesse e vi consenta d’impegnare in modo proficuo una cinquantina di minuti del vostro prezioso “tempo di qualità”.
A beneficio di chi non ha interrotto l’ascolto, continuiamo la disamina segnalando la possente e ammaliante “This is the moment”, una “Keep the dream alive” che potrebbe facilmente essere scambiata per una misteriosa outtake degli Europe e la deliziosa “Fallen angels”, un AOR number a 24 carati in cui sono manipolate con maestria tradizione yankee ed estetica nordica.
"Across the water”, con il suo clima notturno che si spalanca nel refrain, è un altro “colpo al cuore” di tutti i fans di scandi-rock, "Love can be stronger” è un mid-tempo (vagamente Whitesnake-iano) raffinato e contagioso, mentre leggermente meno efficaci appaiono la ballatona “Knowing both of us” e il “modernismo” sinfonico un po’ forzato di “Get out be gone”.
Il pronto riscatto non si fa attendere troppo … la melodia avvolgente di “One soul”, il grip accattivante di “Better than yesterday” e l’impatto anthemico di “No retreat no surrender” riprendono a fornire l’immagine nitida di una formazione assai abile e discretamente ispirata.
Una simpatica cover “fumettosa” impreziosisce ulteriormente un’opera che esige il superamento di certi pregiudizi e merita tutta l’attenzione possibile … oltre a quella di una fantomatica “AOR Authority” (vedasi l’indicazione posta sulla suddetta copertina!), “Kryptonite” può dunque contare anche sulla mia ben più modesta approvazione … direi che a questo punto non dovreste proprio avere dubbi sul suo valore.
Recensione a cura di Marco Aimasso

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 29 ago 2017 alle 10:11

gande disco di AOR, senza tante storie!

Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.