Copertina 7

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2017
Durata:46 min.
Etichetta:High Roller Records

Tracklist

  1. CONFLAGRATION
  2. OSTARA
  3. THE BLACK FLAME
  4. AZAZAEL’S DREAM
  5. EUCHARISTIC BIRTH
  6. TOTAL CLEANSING
  7. BY THE LUST OF THE WITCH
  8. SATAN’S THRONE
  9. SOW THE SALT

Line up

  • Wraith: guitar
  • Molester: guitar
  • Nemesis: bass
  • Assassor: drums, vocals

Voto medio utenti

Arrivano da Dresda, il loro nome è Schafott, e sono una band che viaggia sul bordo del Black e Thrash Metal.
Ma esiste davvero? 
Non saprei se in passato si sia mai sentito qualcosa di simile, fatto sta che 
 “The Black Flame” è un album che strizza l’occhio a tutti i fan dei primi Slayer e Venom, con cui gli Schafott si sono sforzati (a mio avviso riuscendo nell’impresa) di creare una fusione fra Thrash Metal e sonorità tradizionalmente appartenenti alle Black Metal Band.

In “The Black Flame” troviamo nove episodi interessanti, con cui la band tedesca ci dimostra come può essere “creativa”, senza perdere di vista l’obiettivo finale!

Gli Schafott sono una band Heavy, e questa è la pura verità, ci troviamo al cospetto di alcune canzoni veloci, come “Saw the Salt.”, ma questa non è certamente l’unica intenzione della band, basta ascoltare la title track “The Black Flame”, un vero pezzo Old style misto con alcuni sprazzi di thrash metal ma che strizza l’occhio al Black Metal.

Tradotto vuol dire che dobbiamo preparaci a tonnellate di duro metallo!


E poco importa se “The Black Flame” abusa nelle sue tematiche, di occultismo ed esoterismo, fintanto che gli Schafott scrivono pezzi ispirati con riff incredibili come "Azazael’s Dream”, nessuno farà caso alle lyrichs dell’album.

Discorso analogo per “Satan’s Throne” in cui il work guitar risulta davvero ispirato, gli assoli micidiali e il riff principale fanno la differenza.
“Ostara” è invece caratterizzata da un coro potente che mette in evidenza come la band tragga la giusta ispirazione dagli Slayer.

Il work guitar spicca ancora una volta, martellando per tutta la durata del pezzo, creando un'atmosfera più “dura” che sembra quasi essere un tutt’uno con la successiva “The Black Flame” creando una sorta di fusione fra i due brani dalla precisione millimetrica.

Come detto all'inizio, gli Schafott sono una band tagliente che certamente soddisferà molta gente, in particolare quelli che apprezzano un “caos ordinato”

, e ad ogni modo... al diavolo chi dice che l’Heavy Metal non ha alcuna creatività!

Recensione a cura di Fabio De Carlo

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.