Copertina 7

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2017
Durata:48 min.
Etichetta:Les Acteurs de l'Ombre Productions

Tracklist

  1. RUPTURE
  2. JUDGMENT
  3. ETHEREAL HANDS
  4. REBORN
  5. NO WAY OUT FROM MANKIND
  6. PASSAGE
  7. WHISPERING FROM SPACE

Line up

  • Mick: instruments, vocals
  • Thibo: vocals (guest)
  • Tony: vocals (guest)
  • Cédric: vocals (guest)
  • Clem: vocals (guest)

Voto medio utenti

L'etichetta francese Les Acteurs de l'Ombre Productions , sinonimo di qualità in ambito estremo, ci offre un altro esempio del suo "fiuto" dando alle stampe l'esordio discografico, auto intitolato, dei Time Lurker, one man band di Strasburgo guidata dal poli strumentista Mick che, per l'occasione, raccoglie brani contenuti in EP rilasciati negli anni passati e nuove composizioni e che si giova dell'aiuto di diversi screamer dietro il microfono.
La musica di questo lavoro, gelida e persa nei meandri dello spazio, è classificabile come ambient black metal ma, piuttosto che perdersi, come spesso accade nel genere, in inutili e tediosi giri di tastiera lasciando il resto degli strumenti sullo sfondo, si concentra, invece, sull'aspetto violento della proposta che viene a diventare, di conseguenza, un soffio costante di freddo interstellare all'interno del quale spietato riffing in tremolo picking e vocalizzi estremi e feroci sono gli assoluti protagonisti.
Mick, tuttavia, non rinuncia, intelligentemente, alla melodia ed introduce, infatti, partiture che possono rifarsi ad ambiti post rock, quando non vagamente shoegaze, e che lambiscono la musica di gruppi come gli Altars of Plague declinata però in "chiave" spaziale poiché, a mio parere, è proprio lo spazio, e le minacce che esso può celare all'interno del suo buio, la principale fonte di ispirazione per un album di spessore, forse non originalissimo, ma di qualità, capace, come è, di unire freddo e melodia in un unico suono minaccioso e, al contempo, accogliente, proprio come un antico predatore che sta li, immobile, in attesa di catturare le sue prede in omaggio ai deliri di H.P. Lovecraft e ai viaggi di Jules Verne che costituiscono la base tematica a cui tutte le canzoni sono ispirate.
"Time Lurker" è, dunque, un album da ascoltare con molta attenzione e sarà sicuramente un compagno di viaggio verso l'ignoto che saprà condurvi, qualora lo voleste, verso la fine di ogni cosa alla ricerca di una nuova dimensione nella quale perdere il contatto con la realtà così come la conosciamo.
Siete pronti per questo viaggio?
Recensione a cura di Beppe 'dopecity' Caldarone

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