Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2017
Durata:121 min.
Etichetta:Minotauro Records

Tracklist

  1. SYMPHONY OF DEATH
  2. WITHIN HIS POWER…
  3. ACT OF VIOLENCE
  4. MELANCHOLIA
  5. 3RD TIME IN GREENLAND
  6. ROSEMACHINE
  7. GRANDILOGUENT PASSAWAY
  8. SUBORDINATED PEOPLE
  9. SPACED OUT
  10. CARELESS WORLD (EPOCH OF INSANITY – DEMO 1990)
  11. MELANCHOLIA (EPOCH OF INSANITY – DEMO 1990)
  12. EPOCH OF INSANITY (EPOCH OF INSANITY – DEMO 1990)
  13. ONE CRIME ’90 (EPOCH OF INSANITY – DEMO 1990)
  14. INSTANT MADNESS (SPACED OUT – DEMO 1991)
  15. SPACED OUT (SPACED OUT – DEMO 1991)
  16. 3RD TIME IN GREENLAND (SPACED OUT – DEMO 1991)
  17. GRANDILOGUENT PASSAWAY (SPACED OUT – DEMO 1991)
  18. WITHIN HIS POWER… OMNIVOROUS MALIGNANCY (SPACED OUT – DEMO 1991)
  19. CHILDREN OF PAIN (SPACED OUT – DEMO 1991)
  20. NEW WINDS FROM THE MULTIVERSE (DEMO 1992)
  21. INTO THE DREAMSIDE (DEMO 1992)
  22. MASKED DANCE (DEMO 1992)
  23. 25 (DEMO 1992)

Line up

  • Nino Laurenne: vocals, guitars
  • Tuomo Louhio: guitars, backing vocals
  • Pete Peltonen: bass, backing vocals
  • Mika Arnkil: drums

Voto medio utenti

Quando un fenomeno musicale, finanche il più interessante e “innovativo”, diventa incredibilmente inflazionato, il rischio è che, nel momento della fatale implosione, anche gruppi di talento e valore finiscano per essere fagocitati nel cumulo massificante degli imitatori o vengano tacciati di sterile anacronismo.
E’ forse anche per questa ragione che non avevo mai sentito parlare di questi Antidote, formazione finlandese attiva negli anni novanta e artefice di un potente ed eclettico techno-thrash, meritevole di attenzione e considerazione.
Grazie alla benemerita attività “indagatrice” della Minotauro Records, che ristampa, rimasterizza e arricchisce il loro primo album “The truth” (in origine pubblicato su Shark Records nel 1992), possiamo oggi (ri)scoprire il lavoro di una band alquanto abile nel mescolare Sacred Reich, Voivod, Testament, Artillery e Metal Church, ostentando, oltre a solidissime doti tecniche anche un considerevole gusto compositivo.
La presenza di un secondo dischetto di demo testimonia in maniera molto intrigante il percorso di maturazione e consolidamento artistico dei musicisti e del repertorio, i quali raggiungono il loro culmine nel programma del debutto, un felice crogiolo di tensione ritmica, aggressività e chitarre taglienti e fantasiose, il tutto caratterizzato da un’interazione tra le parti piuttosto armonica e coerente.
Pilotato dalla voce “scorbutica” (qualcosa tra Chuck-Billy, David Wayne e Flemming Ronsdorf) di Nino Laurenne (poi chitarrista nei Thunderstone), il disco rivela fin dall’openerSymphony of death” la sua violenta carica espressiva fatta di cambi di tempo e di dissonanze chitarristiche, immerse in un brutal-groove parecchio efficace.
Si continua con “Within his power…” e il suo frenetico tocco “teutonico”, ma per quanto mi riguarda sono le atmosfere drammatiche e il crescendo catartico di “Act of violence”, i riff scorticanti e magnetici di “Melancholia” e poi ancora la vagamente Slayer-ianaSpaced out” a rappresentare i momenti migliori della raccolta, tallonati da vicino dal furore cosmico di “Rosemachine” e dalle melodie morbose e sinistre di “Subordinated people”.
The truth” è dunque un prodotto pregevole, che gli amanti del genere, nel caso se lo fossero perso, apprezzeranno di sicuro.
Recensione a cura di Marco Aimasso

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 05 lug 2017 alle 19:12

Mai sentiti. Dalla descrizione direi che sono da recuperare :)

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