Copertina 7,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2017
Durata:45 min.
Etichetta:Steamhammer/Spv

Tracklist

  1. RANCID ROCK
  2. ROADKILL BBQ
  3. MY LOVE’S A WIREBRUSH
  4. BOOGEYMAN
  5. BAD PLACE WRONG PEOPLE
  6. WHEELIN´
  7. A LOS MUERTOS
  8. THE PRICE OF LIBERTY
  9. RACE TO RUIN
  10. I HATE
  11. FATHER
  12. WHERE HAVE THE YEARS GONE
  13. RUSSIAN ROCKET
  14. DID JESUS TURN WATER INTO BEER

Line up

  • Henny Wolter: guitars, vocals
  • Klaus Sperling: drums
  • Oimel Larcher: vocals, bass

Voto medio utenti

Il terzo album del gruppo tedesco dei Nitrogods è un’esplosione di rock’n’roll bello tirato e cazzuto, “no bullshit”, come si dice in questi casi.
Inutile girarci intorno, il gruppo rimanda in modo palese alla band del compianto Lemmy in tutto e per tutto a partire dal vocione abrasivo del buon Oimel Larcher e se siete dei nostalgici questo è il vs disco anche se, è bene precisarlo, non c’è emulazione.
Qui il R’n’R sporco e diretto dei Motorhead è rielaborato con un songwriitng fresco e potente, con una produzione “raw” ma allo stesso tempo pulita e il disco ( che esce anche in formato box-set con un cd supplementare “Tribute To Lemmy” con Overkill, Iron Fist, Bomber, Ace Of Spades , tanto per non smentirsi ) scorre via che è un piacere
Già l’iniziale “Rancid Rock”, che ricorda “Shut You Down” dei Motorhead, ci offre un bel riff veloce e anthemico che invita all’ headbanging, segue il boogie-rock alla Status Quo della titletrck che vi farà sicuramente ballare, mentre “Boogeyman” è cadenzata e potente come “Orgasmatron” vecchio hit della band di Lemmy, “My Love Is A Wirebrush” è un r’n’r guidato da una sleaze guitar ( una nota di merito va all’unica ascia Henny Wolter per i riff che ha saputo creare e per il tiro dato alle canzoni ), “Bad Place, Wrong People” ha un riff alla “Forever Free” dei Saxon, “Wheelin” si apre con una chitarra aperta che ben presto costruisce un muro di suono imponente sorretto dalla doppiacassa a manetta, “ A Los Muertos” (bellissima e goliardica) è anch’essa sostenuta da un efficacissimo giro di chitarra che disegna una heavy-rock song nella quale il chorus è da cantare a pieni polmoni, “The Price Of Liberty” è un lento bello potente che ricorda la track “Just Cause You Got The Power” ( indovinate di chi?!), il disco prosegue con “Race To Ruin”, up-tempo abbastanza classico, “I hate” è un tentativo riuscito a metà di suonare una canzone punk, qui è più r’n’r che punkeggiante, ma non è malvagia, “Father” è un pezzo, tirato, duro, con la chitarra che disegna trame alla “fast” Eddie Clarke, “Where Have The Years Gone” è una sorta di ballad elettrica che inizia con pennate secche di Wolter sulle quali si erge il vocione di Oimel in una melodia che ricoda i primi Kiss. Ci sono anche 2 bonus track, la prima è “Russian Rocket” è un rock’n’roll tirato che ricorda i brani piu’ veloci dei GnR e chiude la cadenzata, hardrockeggiante “Did Jesus Turn Water Into Beer”.

Per chi non lo sapesse, Henny Wolter e Klaus Sperling (drums) sono vecchi leoni della scena metal che hanno diviso il palco con gente del calibro di Motörhead, Kiss e Status Quo e sono stati membri originali di bands quali Thunderhead, Sinner e Primal Fear. Henny ha suonato la chitarra per Dan McCafferty dei Nazareth e Lou Gramm dei Foreigner e la musica degli Dei Della Nitro ha radici ben salde nel Blues infarcito di duro, sporco Rock´n Roll. Niente di nuovo direte voi .. verissimo, ma a volte la coerenza è la miglior risposta per chi ama la buona musica.
Recensione a cura di Marco ’Metalfreak’ Pezza

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