Copertina SV

Info

Anno di uscita:2017
Durata:80 min.
Etichetta:Frontiers Music

Tracklist

  1. POSTCARD TO GOD
  2. RUSH OF SILENCE
  3. HOLES IN THE SKY
  4. FAR OFF GRACE
  5. SCAR OF AN ANGEL
  6. QUICKSILVER
  7. COLD WIND
  8. FREQUENCY
  9. SILENTLY

Line up

  • Stephan Lill: guitar

  • Andreas Lill: drums

  • Günter Werno: keyboards
  • Andy Kuntz: vocals

  • Torsten Reichert: bass

Voto medio utenti

Una (breve) performance risalente ormai al 2011 - il tour è quello di supporto al non imprescindibile "The Seraphic Clockwork" - immessa sul mercato in formato cd/dvd solo oggi: perché? Sorvoliamo momentaneamente sulla domanda ed entriamo nel merito di questo "The Seraphic Live Works", registrato ad Atlanta durante il festival ProgPower USA di ben 6 anni fa...

I Vanden Plas nella loro lunga carriera hanno dimostrato una costanza encomiabile, cosa che gli ha garantito credibilità e devozione da parte di un cospicuo numero di fan (pur senza aver mai avuto i riscontri commerciali dei vari Dream Theater/Symphony X), grazie soprattutto a una serie di album di qualità indiscutibile (su tutti quel capolavoro che è "Christ 0").

La scaletta è tutto sommato ben strutturata e lascia spazio a (quasi) tutti i brani fondamentali del repertorio Vanden Plas, compatibilmente con il tempo messo a disposizione dagli organizzatori del festival. Si inizia alla grande con "Postcard To God" (dal già citato "Christ 0"), chirurgica nell'esecuzione ma non per questo fredda nella resa, prima della grooveggiante "Rush Of Silence", dove il cantante Andy Kuntz - con il suo forte accento tedesco - prende il microfono per ringraziare i presenti. Il secondo brano tratto da "The Seraphic Clockwork" (album che ho sempre trovato troppo "ruffiano") è il singolo "Holes In The Sky", traccia a cavallo tra i Dream Theater e i Queensrÿche dei tempi d'oro. Si smorzano i toni con il trittico "Far Off Grace"/"Scar Of An Angel"/"Quicksilver", tre semi-ballad talvolta epiche, talvolta sofferte, molto "americane" nella scrittura. "Cold Wind", brano simbolo di "Beyond Daylight", prelude alla meno incisiva "Frequency", mentre il gran finale è lasciato alla splendida "Silently", con tutti i membri del combo intenti a ritagliarsi i propri "momenti di gloria" in fase solistica.

Possiamo ora dare una risposta alla domanda di cui sopra: "The Seraphic Live Works" non è un'operazione commerciale, bensì un sentito omaggio della band ai propri fan che non avevano tra le mani un live album marchiato Vanden Plas dal lontano 2000 ("Spirit Of Live", registrato a Parigi). Andate e comprate. Punto.

Recensione a cura di Gabriele Marangoni

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.