Copertina 8

Info

Anno di uscita:2017
Durata:51 min.
Etichetta:Frontiers Music

Tracklist

  1. SOMEHOW SOMEWAY
  2. RUNNING OUT OF TIME
  3. TRUTH
  4. DAY AND NIGHT
  5. DON’T LET UP
  6. (WON’T BE YOUR) FOOL AGAIN
  7. SAY WHAT YOU WANT
  8. WE CAN WORK IT OUT
  9. COMFORT ME
  10. JAMIE
  11. NOTHING LEFT OF YESTERDAY

Line up

  • Jack Blades: bass, vocals
  • Kelly Keagy: drums, vocals
  • Brad Gillis: guitars
  • Eric Levy: keyboards
  • Keri Kelli: guitars

Voto medio utenti

Mentre il sottoscritto arranca tra acciacchi, insofferenze varie e faticosi tentativi di recuperare l’entusiasmo “giovanile”, per fortuna in giro c’è anche “gente” come i Night Ranger, per cui il tempo sembra non trascorrere alla stessa velocità di quanto accade a noi comuni “mortali”.
Da quando hanno ripreso a macinare suoni effervescenti e solari (da “Somewhere in California”), assecondando la loro atavica attitudine artistica, gli americani non sbagliano più un “colpo”, mescolando in maniera pressoché inattaccabile grande esperienza e verve.
Se avevate il timore che la routine potesse impossessarsi di questi veterani dell’hard melodico yankee, a fugarlo ci pensa questo nuovo “Don’t let up”, di certo fatalmente infarcito di “mestiere” eppure ancora capace di aggredire i sensi attraverso una forma piuttosto prepotente di vivacità emotiva e di capacità ricreativa, ormai da tempo immemore la riconosciuta “specialità della casa” della band.
Canzoni perfette per essere sparate a tutto volume in macchina, immaginando che il pallido sole primaverile delle nostre città sia quello accecante delle Freeway californiane, tutta “roba” che se ne infischia di rivoluzionare la storia del rock (anche perché ha già contribuito fattivamente a crearla …) e si prefigge esclusivamente di fornire la dose quotidiana di spensieratezza, chitarre roventi e intrecci vocali ammalianti a tutti i melomaniaci all’ascolto.
Troppo poco? Personalmente non lo credo, ed è stato sufficiente accostarmi all’atmosfera virilmente gioiosa di “Somehow someway” per capire che i Night Ranger non mi avrebbero deluso, impressione confermata dalla infettiva “Running out of time” e, in maniera addirittura superiore, dalla splendida “Truth”, che aggiunge un pizzico di malinconica “modernità” a un songwriting sempre brillante.
Si continua con l’hard-rock martellante e insinuante di “Day and night”, la title-track esplode in un ritornello voluminoso e in fraseggi chitarristici di notevole gusto e “(Won’t be your) Fool again” omaggia le radici rootsy della musica statunitense, tra vibrazioni blues e scorie southern.
Un raggiante crescendo sonoro caratterizza “Say what you want” e se “We can work it out” è un grazioso intermezzo impregnato di suggestive armonizzazioni canore, tocca al trittico finale accrescere ulteriormente e in maniera consistente il valore dell’albo: il magnetismo avvolgente di “Comfort me” (con un “po’” di fantasia, si potrebbe parlare di qualcosa tra America, Foo Fighters e un sacco di … Night Ranger!), l’impeto funambolico (a tratti vagamente Aerosmith-iano) di “Jamie” e la vaporosa semplicità passionale di “Nothing left of yesterday” hanno i mezzi per sedurre anche gli esegeti più scettici ed pretenziosi.
Don’t let up” forse non raggiunge, e per le solite svariate ragioni, i fasti del passato più “glorioso” del gruppo, e ciononostante merita un posto di rilevo in una discografia piena di capolavori, conquistando un importante risultato e rammentandoci al tempo stesso di quanto il nostro “mondo”, troppo spesso scialbo e apatico, abbia ancora un enorme bisogno dell’invidiabile e contagiosa energia dei Night Ranger.
Recensione a cura di Marco Aimasso
3/2

L'album mostra una band che sa il suono, la sua capacità e il suo pubblico(consapevoli del fatto che non c'e' bisogno di cambiare!) Don't Let Up è un album ben riprodotto, ben creato e ben organizzato. I primi tre membri della band sono aumentati da due nuovi membri e si sono riuniti per produrre il nuovo album dei Night Ranger.

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