Non è infrequente trovarsi al cospetto di gruppi metal-core o hardcore piuttosto piatti e simili tra di loro, che riprendono un certo stile e lo portano avanti si con coerenza e impegno per tanto tempo, ma anche senza sussulti o picchi artistici. Gli Every Time I Die non fanno parte di questo genere di band e pur annoverandosi saldamente alle fila del metal-core più intransigente, hanno sviluppato nel corso degli anni un sound tipico, unico e riconoscibile grazie ad una costante maturazione, a composizioni varie e convincenti ed a svariate influenze che hanno arricchito il background dei succitati; il titolo del disco, "Gutter Phenomenon", coniato negli anni '50 per definire il rumoroso rock and roll che nasceva proprio in quegli anni e i Nostri hanno voluto fortemente richiamare l'ascoltatore alle origini di questo genere di musica, non solo a parole ma anche con i fatti: le composizioni hanno infatti un grande tiro rock, soprattutto le partiture chitarristiche, e in generale l'aria che si respira nel disco è riconducibile a questo genere. Sia ben chiaro che sempre di metal-core si parla, per cui avremo una voce acida e roca che a volte concede sprazzi di melodia, tempi veloci e ritmiche serrate, ma il tutto è filtrato in un'ottica molto originale per il genere di appartentenza degli Every Time I Die. Disco consigliato a tutti gli appassionati del genere e in generale a chi ricerca un disco di musica dura ben suonato, ben prodotto, ma soprattutto che abbia qualcosa da trasmettere, qualcosa di estremamente potente.