AA.VV. - Brainhard - Heartpunk Vol.2

Copertina 7

Info

Genere:Punk
Anno di uscita:2005
Durata:76 min.
Etichetta:Indelirium

Tracklist

  1. SIN DRIVEN TIDE - A COMMON PALCE (INEDIT SONG)
  2. HALFWAY HOME - ON THE PASSING OF FAIRYTALE HEROES
  3. KEEP THE FAITH - NOT A WALL BUT A BRIDGE
  4. VANILLA SKY - THE GHOST TRACK
  5. TINY Y SON - HUMAN WRECKAGE
  6. END OF A SEASON - THE SOLUTION (INEDIT SONG)
  7. STRENGHT APPROACH - THE GREATEST GUILT
  8. RED CAR BURNS - REGRETS & MEMORIES
  9. MEL TEAM PLUGS - LOOK AROUND YOURSELF
  10. X-STATE RIDE - BEHIND TIME (INEDIT SONG)
  11. BEER BONG - MY SHORTS
  12. HERE TO STAY - EVENTUALLY
  13. STALY FISH - MY TWENTIES
  14. DEEP INSIGHT - ITCH
  15. NAPKIDNAPPERS - HEARTBREAKER
  16. JET MARKET - FROM HELL TO THE CUSTOMER (INEDIT SONG)
  17. A COMMON GROUND - IN THESE DAYS
  18. WAY OUT - LIKE YOU (INEDIT SONG)
  19. OUT OF DATE - MY CERTAINTY
  20. BAD (LOVE) EXPERIENCE - MY HEART'S CORNER
  21. RAIN AGAINST THE SKY - RAIN AGAINST THE SKY
  22. SUBURBAN BASE - THE RUN OF THE WORLD
  23. MULTIBALL - THE LAST SONG

Line up

Non disponibile

Voto medio utenti

Secondo volume della compilation “Brainhard: Heartpunk”, edita dalla Indelirium Records, e comprendente 23 bands del panorama Punk internazionale.
C’è da dire che le caratteristiche dei brani in oggetti sono sostanzialmente due, la prima è che ci troviamo di fronte a bands e canzoni di pregevole fattura, nessuno escluso, e dall’altro che massiccia è la componente melodica ed emo della media dei pezzi.
Messa così, è arduo citare una band piuttosto che un’altra, però è piacevole e fresca la melodia dei Keep The Faith con “Not A Wall But A Bridge”, buono il metalcore dei “End Of A Season” con “The Solution”, convincente il crustcore degli Here To Stay con “Eventually”, accattivante il pop/punk da Mtv degli Staly Fish con “My Twenties” e via dicendo. Molto bella anche la conclusiva “The Last Song” dei Multiball.
Molte canzoni sono inedite e va dato atto a questa compilation di dare uno sguardo davvero esaustivo del panorama punk, di modo che l’ascoltatore possa, una volta ascoltato il presente disco, andare a cercarsi la band che più gli interessa. Il che dà il fascino del talent-scout, come si usava fare una volta, quando sulla base del passaparola si creavano i culti e c’era un gran gusto a scoprire nuove band e a farle conoscere agli altri. Cosa che nell’era di internet è mortificata.
Se vi capita dategli un ascolto.
Recensione a cura di Luigi 'Gino' Schettino

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